Le più belle poesie d'autore dedicate ai figli
A partire da Kalhil Gibran, con la sua famosissima "I vostri figli" alla dedica di Elli Michler " Ti auguro Tempo", abbiamo raccolto le più belle poesie d'autore dedicate ai figli.
Poesie sui figli
I vostri figli - Khalil Gibran
I tuoi figli non sono figli tuoi.
Sono i figli e le figlie della vita stessa.
Tu li metti al mondo ma non li crei.
Sono vicini a te, ma non sono cosa tua.
Puoi dar loro tutto il tuo amore,
ma non le tue idee.
Perché loro hanno le proprie idee.
Tu puoi dare dimora al loro corpo,
non alla loro anima.
Perché la loro anima abita nella casa dell'avvenire,
dove a te non è dato di entrare,
neppure col sogno.
Puoi cercare di somigliare a loro
ma non volere che essi somiglino a te.
Perché la vita non ritorna indietro,
e non si ferma a ieri.
Tu sei l'arco che lancia i figli verso il domani.
"I vostri figli' di Gibran è una parte del libro 'Il Profeta', composto da 26 saggi nel quale l'autore affronta differenti tematiche della vita. In questo libro Gibran parla del bene e del male, del tempo, dell'amicizia, della conoscenza di sé, della sofferenza e, appunto, dei figli.
Khalil Gibran (1883 - 1931) è stato un poeta e aforista libanese naturalizzato statunitense. Le sue opere, nelle quali l'autore ha cercato di unire a civiltà occidentale con quella orientale, sono state tradotte in oltre 20 lingue. Le più famose sono Il profeta e Massime spirituali.
Il figlio - Paolo Neruda
... vicino all'acqua d'inverno
io e lei sollevammo un rosso fuoco
consumandoci le labbra
baciandoci l'anima,
gettando al fuoco tutto,
bruciandoci la vita.
Così venisti al mondo.
Ma lei per vedermi
e per vederti un giorno
attraversò i mari
ed io per abbracciare
il suo fianco sottile
tutta la terra percorsi,
con guerre e montagne,
con arene e spine.
Così venisti al mondo.
Da tanti luoghi vieni,
dall'acqua e dalla terra,
dal fuoco e dalla neve,
da così lungi cammini
verso noi due,
dall'amore che ci ha incatenati,
che vogliamo sapere
come sei, che ci dici,
perché tu sai di più
del mondo che ti demmo.
Come una gran tempesta
noi scuotemmo
l'albero della vita
fino alle più occulte
fibre delle radici
ed ora appari
cantando nel fogliame,
sul più alto ramo
che con te raggiungemmo.
dal libro "I versi del Capitano" di Pablo Neruda
Pablo Neruda (1904 - 1973) è lo pseudonimo di Ricardo Eliécer Neftalí Reyes Basoalto. Politico e poeta cileno, è considerato una delle più importante figure della letteratura latino-americana del Novecento.
Se - R. Kipling
Se riesci a conservare il controllo quando tutti
Intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa;
Se riesci ad avere fiducia in te quando tutti
Ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio;
Se riesci ad aspettare e a non stancarti di aspettare,
O se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne,
O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall'odio,
e tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio:
Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone;
Se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;
Se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina
e trattare allo stesso modo quei due impostori;
Se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto
Distorta da furfanti per abbindolare gli sciocchi,
O a contemplare le cose cui hai dedicato la vita infrante,
E piegarti a ricostruirle con arnesi logori.
Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite
E rischiarle in un colpo solo a testa e croce,
E perdere e ricominciare di nuovo dal principio
E non fiatare una parola sulla perdita;
Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi
A servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tenere duro quando in te non resta altro
Tranne la Volontà che dice loro: "Tieni duro!"
Se riesci a parlare con la folla e a conservarti retto,
E a camminare coi Re senza perdere il contatto con la gente,
Se non riesce a ferirti il nemico né l'amico più caro,
Se tutti contano per te, ma nessuno troppo;
Se riesci a occupare il minuto inesorabile
Dando valore a ogni istante che passa,
Tua è la terra e tutto ciò che è in essa,
E - quel che è più - sei un Uomo, figlio mio!
da R. Kipling, Poesie, a cura di Ornella De Zordo, Milano, Mursia, 1987.
La poesia Se di Kipling è dedicata al figlio e contiene una serie di suggerimenti su come affrontare la vita e su come trovare un equilibrio. Il testo si configura come una lettera al figlio, nella quale sono presenti indicazioni che intendono aiutare il bambino a tracciare il suo percorso di crescita, affinché egli possa diventare un Uomo.
Rudyard Kipling (1865 - 1963) è stato uno scrittore e poeta britannico. Tra le sue opere più famose: Il libro della giungla e Capitani coraggiosi.
A mio figlio - Alda Merini
Ti ho generato col solo pensiero figlio
e non sei mai sceso nel mio corpo come una buona rugiada.
Però sei diventato un'ape laboriosa, hai fecondato tutto il mio corpo
e a mia volta son diventato tuo figlio, figlio del tuo pensiero.
Forse, quando morirò, partorirò tutta la dolcezza che mi hai messo nel primo sguardo
perché figlio, ti ho guardato a lungo, ma non ti ho mai conosciuto.
Figlio figlio mio sognato, figlio ti ho solo pensato
non sei mai sceso nel corpo come una buona rugiada
ti ho guardato a lungo, ma non ti ho conosciuto mai.
Alda Merini (nata a Milano il 21 marzo1931 e morta ivi il 1° novembre 2009) è una delle poetesse e scrittrici più amate del '900.
I figli sono come gli aquiloni - Madre Teresa di Calcutta
I figli sono come gli aquiloni,
insegnerai a volare
ma non voleranno il tuo volo.
Insegnerai a sognare
ma non sogneranno il tuo sogno.
Insegnerai a vivere
ma non vivranno la tua vita.
Ma in ogni volo,
in ogni sogno
e in ogni vita
rimarrà per sempre l'impronta
dell'insegnamento ricevuto.
Madre Teresa di Calcutta (26 agosto 1910 - 5 settembre 1997) Beata e Santa. Una delle persone più famose al mondo che con il suo operato ha ricevuto anche il Premio Nobel per la Pace nel 1979
Poesia per un figlio
La scala di cristallo - Langston James Hughes
Bene, figliolo, voglio dirti una cosa
la vita per me non è stata una scala di cristallo.
Ci furono chiodi
e schegge
e assi sconnesse
e tratti senza tappeti sul pavimento,
nudi.
Ma per tutto il tempo
ho continuato a salire
e ho raggiunto pianerottoli
voltato angoli
e qualche volta ho camminato nel buio
dove non c'era uno spiraglio di luce.
Quindi, ragazzo, non tornare indietro.
Non fermarti sui gradini
perché trovi che salire è difficile.
Non cadere adesso
perché io vado avanti, amor mio,
continua a salire
e la vita per me
non è stata una scala di cristallo
Langston James Hughes (1902 - 1967) è stato poeta, scrittore e giornalista afro-americano. Dedicò la sua vita alla scrittura.
Poesia per una figlia
A mia figlia - Umberto Saba
Mio tenero germoglio,
che non amo perché sulla mia pianta
sei rifiorita, ma perché sei tanto
debole e amore ti ha concesso a me;
o mia figliola, tu non sei dei sogni
miei la speranza; e non più che per ogni
altro germoglio è il mio amore per te.
La mia vita mia cara
bambina,
è l'erta solitaria, l'erta chiusa
dal muricciolo,
dove al tramonto solo
siedo, a celati miei pensieri in vista.
Se tu non vivi a quei pensieri in cima,
pur nel tuo mondo li fai divagare;
e mi piace da presso riguardare
la tua conquista.
Ti conquisti la casa a poco a poco,
e il cuore della tua selvaggia mamma.
Come la vedi, di gioia s'infiamma
la tua guancia, ed a lei corri dal gioco.
Ti accoglie in grembo una sì bella e pia
mamma, e ti gode. E il suo vecchio amore oblia.
Umberto Saba (Trieste, 9 marzo 1883 – Gorizia, 25 agosto 1957), è stato un poeta e scrittore italiano.
Prima di tutto l'uomo - Nazim Hikmet
Non vivere su questa terra
come un estraneo
e come un vagabondo sognatore.
Vivi in questo mondo
come nella casa di tuo padre:
credi al grano, alla terra, al mare,
ma prima di tutto credi all'uomo.
Ama le nuvole, le macchine, i libri,
ma prima di tutto ama l'uomo.
Senti la tristezza del ramo che secca,
dell'astro che si spegne,
dell'animale ferito che rantola,
ma prima di tutto senti la tristezza
e il dolore dell'uomo.
Ti diano gioia
tutti i beni della terra:
l'ombra e la luce ti diano gioia,
le quattro stagioni ti diano gioia,
ma soprattutto, a piene mani,
ti dia gioia l'uomo!
Natim Hikmet (1901 - 1963) è stato un poeta e scrittore turco naturalizzato polacco ed è considerato uno dei più importanti poeti turchi dell'epoca moderna.
Poesie nascita
C'è un neonato - Lina Schwarz
C'è un neonato in casa mia
chi non sa che cosa sia?
Un neonato è un fratellino
tutto nuovo e piccolino,
con due occhioni e una boccuccia
che dì e notte succia succia;
succia il latte e succia il dito
con un fare sbigottito.
Dorme spesso e strilla assai,
ma è carino quanto mai;
già lo dice anche la balia:
"È il più bel bimbo
che ci sia!"
Lina Schwarz (Verona, 20 marzo 1876 – Arcisate, 24 novembre 1947) è stata una poetessa e traduttrice italiana.
Ti auguro tempo - Elli Michler
Non ti auguro un dono qualsiasi,ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare, non
solo per te stesso,ma anche per donarlo agli altri.
ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti
e non soltanto per guardarlo sull'orologio.
Ti auguro tempo per toccare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno , ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo,
tempo per la vita.
Elli Michler (Würzburg, 12 febbraio 1923 – Heilbronn, 18 novembre 2014) è stata una poetessa tedesca.
Mi ha fatto la mia mamma - Gianni Rodari
Persone male informate
O più bugiarde del diavolo
Dicono che tu sei nato
Sotto a una foglia di cavolo!
Altri maligni invece
Sostengono senza vergogna
Che sei venuto al mondo
A bordo di una cicogna!
Gianni Rodari (23 ottobre 1920 – Roma, 14 aprile 1980) E' stato uno scrittore, pedagogista, giornalista e poeta italiano. È l'unico scrittore italiano ad aver vinto il Premio Hans Christian Andersen
Revisionato da Nicoletta Vuodi