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Il bagnetto al neonato va fatto tutti i giorni? E poi crescendo?

di Simona Regina - 24.06.2020 - Scrivici

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Fonte: ipa / alamy
Più che per motivi igienici, il bagnetto quotidiano può essere una coccola e un momento rilassante.

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Bagnetto tutti i giorni: sì o no?

"È una domanda ricorrente dei genitori, perché hanno il timore di aggredire la pelle delicata dei neonati" commenta Cesare Filippeschi, dermatologo dell'Ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Ma fare il bagnetto a un neonato, al di là dell'igiene (da quel punto di vista, farlo ogni giorno è superfluo), è utile per attivare la circolazione sanguigna della pelle e la traspirazione. E, se gradito, può essere un momento molto rilassante. Ancor più se seguito da un tenero massaggio con una crema emolliente.

Via libera dunque, secondo il dermatologo del Meyer, al bagnetto quotidiano, purché non sia vissuto con stress e non crei disagio né a mamma o papà né al piccolo/a.

Attenzione all'utilizzo dei detergenti

"L'importante, però, è usare detergenti adeguati, non aggressivi, non schiumogeni o con profumi, che possono irritare e seccare la pelle. Meglio farlo solo con l'acqua o con detergenti delicati oleosi".

Spesso, per esempio, spiega Filippeschi, si tende a fare un uso eccessivo del sapone di Marsiglia o a base di amido, nella convinzione che siano i più adeguati per un bimbo appena nato, "ma in realtà se non arricchito con oli, il sapone di Marsiglia è sgrassante, toglie cioè alla pelle il suo strato grasso difensivo, e il sapone a base di amido non è la panacea per la cute dei neonati: in caso di cute secca aumenta ancor di più la secchezza”.

Insomma, se il bimbo apprezza il momento del bagnetto, non ci sono controindicazioni al bagnetto quotidiano

La giusta temperatura del bagnetto

  • La temperatura ideale dell'acqua per il bagnetto oscilla tra i 32°C e i 35°C, a seconda della percezione del piccolo e, perciò, del suo gradimento;
  • Il controllo della temperatura può essere fatto con termometri a lettura istantanea o, più tradizionalmente, immergendo il gomito di mamma e papà nell'acqua;
  • Prima di immergere il bimbo o la bimba nella vaschetta, accertarsi di avere tutto ciò che serve a disposizione: perché non vanno mai lasciati solo, neppure un istante, anche se l'acqua è bassa.
Durante il bagnetto, prestate particolare attenzione alle pieghe sotto le braccia, dietro le orecchie, intorno al collo e nell'area del pannolino

Quando i bimbi diventano più grandi

Crescendo, poi, "via libera a prodotti più schiumogeni per lavare il cuoio capelluto. Ce ne sono di adatti per tutta la famiglia, anche in formulazioni da litro per risparmiare un po'" consiglia il dermatologo.

Ogni quanto fare il bagno a un bambino?

Non c'è una regola, e ciascun genitore può affidarsi al buon senso.

"Se un bimbo ha corso fino allo sfinimento nel parco, si è praticamente strofinato ovunque per terra, ha sudato saltando e ballando a una festa di compleanno o facendo sport, … un bagno o una doccia possono essere benefici - portano via gli elementi irritativi e il sudicio che si è accumulato addosso – e rilassanti. In fondo, come diceva mia nonna, l'acqua non ha mai fatto male a nessuno".

Dopo il bagno (o la doccia), tamponare delicatamente la pelle con un asciugamano e applicare la crema idratante sulla pelle ancora leggermente umida

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