I colpi alla testa
Prima passi, prime cadute, primi colpi alla testa: un’equazione per nulla piacevole che però va messa in conto. Va detto che è davvero raro che un bimbo riporti conseguenze severe dopo aver battuto la testa perché le ossa del cranio sono robuste e allo stesso tempo molto elastiche, quindi in grado di assorbire gli urti senza riceverne grosso danno.
Il bimbo ha battuto la testa. Cosa fare
Tutto dipende dalla reazione del bambino. Se piange e si dispera ma poi riprende a fare quello che stava facendo non si deve temere nulla. L’unico accorgimento è quello di mettere a contatto con la testina un po’ di ghiaccio avvolto in un panno morbido. Se il bambino, invece, perde conoscenza per qualche istante e poi appare abbattuto, si lamenta, vomita, diventa sonnolento bisogna recarsi al Pronto Soccorso.
Le prime cadute
(consulenza di Leo Venturelli, pediatra di famiglia, autore di numerose pubblicazioni di pediatria ambulatoriale e coautore di libri di divulgazione per genitori tra cui E’ nato un bambino, La grande enciclopedia del bambino, Da 0 a 6 anni, una guida per la famiglia)
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