Uffa, devo anche respirare
Nel pancione: non solo l’alimentazione ma anche l’ossigeno viene fornito in continuazione al bambino mediante il cordone ombelicale. Non conosce il bisogno di respirare. Il sangue del feto è sempre saturato con una quantità sufficiente di ossigeno.
La circolazione funziona ancora “al rovescio”: il sangue ricco di ossigeno proveniente dal cordone ombelicale scorre verso il cuore, viene pompato al corpicino e infine le grandi arterie dello stomaco restituiscono il sangue alla madre per il rifornimento.
Nel mondo: appena la testa è fuori il naso e la bocca sono liberi e per la prima volta il neonato inspira aria. In questo istante viene iniziata una nuova circolazione, i polmoni si distendono e iniziano a fornire ossigeno al sangue. Il respiro regolare è un’arte che il bambino deve apprendere ed esercitare. Nel sonno respira molto spesso in modo piatto e leggero. E si affanna in cerca di ossigeno quando ne sente il bisogno.
Articolo tratto da Eltern
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