Nel pancione: con le gambe piegate e la testolina reclinata nelle ultime settimane prima del parto il bambino riesce a malapena a muoversi. È come un pulcino nell’uovo. Si trova in uno spazio ristretto, caldo, protetto e a contatto con il corpo.
Nel mondo: da un momento all’altro il bambino è circondato da tanto spazio. Allarga le braccia e non si scontra con niente. Allunga le gambe e non avverte resistenza. Sulla testa avverte spazio libero invece di una capsula ossea. Questa nuova libertà per il neonato è spesso irritante. Per questo motivo si calma quando viene preso in braccio.
Molti bambini trovano conforto anche quando indossano sottili berrettini. Non solo per il calore, l’involucro sulla testa fornisce anche un sostegno. Alcuni bebè cercano così tanto un sostegno da spingere con tutta la forza verso l’alto nella culla; si spingono contro la copertura della culla o contro le sbarre del lettino per ricreare la sensazione del grembo materno.
Articolo tratto da Eltern
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