Ecdc: in aumento casi di morbillo e pertosse
In occasione della Settimana Europea delle Vaccinazioni, il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) ha reso pubblici dati che indicano un aumento dei casi di malattie prevenibili con il vaccino, come morbillo e pertosse, dopo un calo durante la pandemia di COVID-19.
Questa la dichiarazione di Andrea Ammon, Direttore dell'ECDC:
"È scoraggiante vedere che, nonostante decenni di sicurezza ed efficacia ben documentate dei vaccini, i Paesi dell'UE/SEE e del mondo devono ancora affrontare focolai di diverse malattie prevenibili da vaccino. Il raggiungimento e il mantenimento di un'elevata diffusione delle vaccinazioni, la sorveglianza delle malattie e le azioni di risposta tempestiva per controllare i focolai rimangono le azioni chiave contro queste malattie. I vaccini hanno protetto molte generazioni e dobbiamo fare in modo che ciò continui ad accadere".
Il numero di casi di morbillo ha iniziato ad aumentare nel 2023 e questa tendenza è proseguita in diversi Stati membri dell'UE.
In aumento i casi di morbillo in Europa
Tra marzo 2023 e la fine di febbraio 2024, sono stati segnalati almeno 5770 casi di morbillo, tra cui almeno 5 decessi. Il rischio maggiore è rappresentato dai neonati di età inferiore a un anno, poiché sono troppo piccoli per essere vaccinati e dovrebbero quindi essere protetti dall'immunità comunitaria.
Il morbillo si diffonde molto facilmente, pertanto un'elevata copertura vaccinale, pari ad almeno il 95% della popolazione vaccinata con due dosi di vaccino contenente il morbillo, è essenziale per interrompere la trasmissione.
Aumento dei casi di pertosse
Dalla metà del 2023 è stato segnalato un aumento dei casi di pertosse in diversi Paesi dell'UE/SEE, con dati preliminari che indicano un aumento di oltre 10 volte dei casi nel 2023 e 2024 rispetto al 2022 e 2021. I neonati e i bambini, che sono troppo piccoli per essere completamente vaccinati, sono a maggior rischio di malattie gravi e di morte.
Per proteggerli al meglio, è essenziale assicurarsi che tutti i vaccini raccomandati contenenti la pertosse siano somministrati in tempo. La vaccinazione durante la gravidanza può proteggere anche i neonati.
Poiché nei Paesi dell'UE/SEE continuano a verificarsi epidemie di malattie prevenibili da vaccino, è essenziale un impegno costante per identificare le lacune immunitarie nella popolazione, compresi coloro che potrebbero aver saltato o ritardato la vaccinazione. I Paesi dell'UE/SEE raccomandano vaccinazioni e dosi di richiamo in diverse fasi della vita. Pertanto, tutti dovrebbero verificare con i propri fornitori di assistenza sanitaria se sono aggiornati con i vaccini raccomandati.
Per tutte le malattie prevenibili da vaccino, è necessario un ulteriore lavoro per garantire che nessuno rimanga indietro, soprattutto tra le popolazioni vulnerabili e poco servite come i rifugiati, i migranti, i richiedenti asilo e altri gruppi.
Sulla Settimana europea delle vaccinazioni
La Settimana europea delle vaccinazioni è un'occasione fondamentale per sottolineare l'importanza delle vaccinazioni per la salute e il benessere generale in tutte le fasi della vita. È anche un'occasione per sottolineare che i vaccini rappresentano una delle più importanti conquiste del XX secolo nel campo della salute pubblica.
L'ECDC rimane impegnato a sostenere e potenziare i programmi nazionali di vaccinazione, dando priorità ai principi di qualità, sicurezza ed efficacia dei vaccini e garantendo un accesso tempestivo ed equo per tutti.
L'appello dei pediatri
In occasione di questa settimana dedicata alle vaccinazioni, la SIP, Società italiana di Pediatria e i suoi pediatri rinnovano l'invito alla vaccinazione dei più piccoli per tutte le malattie prevenibili con vaccino, proprio per l'aumento dei casi di morbillo e pertosse.
I dati in Italia
Nel nostro Paese la SIP sottolinea che dal 1° gennaio 2024 al 31 marzo 2024 sono stati notificati 213 casi di morbillo, di cui 34 casi a gennaio, 93 a febbraio e 86 a marzo 2024. L'88% era non vaccinato al momento del contagio. Cinquantasei casi (26,3%) hanno riportato almeno una complicanza, inclusi 23 casi di polmonite e un caso di encefalite in un giovane adulto, non vaccinato.
"L'incidenza più elevata è stata osservata nella fascia di età tra 0 e 4 anni; 11 casi avevano meno di 1 anno di età. Le alte coperture vaccinali sono l'unico strumento di difesa" sottolinea la Presidente della SIP Annamaria Staiano. "Così come per il morbillo, in particolare dall'inizio di quest'anno stiamo assistendo ad una recrudescenza di casi di un'altra malattia infettiva prevenibile con vaccino: la pertosse - specifica inoltre Rocco Russo, responsabile tavolo tecnico vaccinazioni della SIP -.
Si tratta di una malattia infettiva che non conferisce una immunità permanente, neanche dopo una prima infezione, per cui bisogna cercare di contrastarla con alti livelli di copertura vaccinale nel corso del tempo, effettuando i dovuti richiami".
Pur non essendo disponibili dati ufficiali, anche in Italia, si osserva "sul campo" un aumento in linea con quanto segnalato dall'ECDC.
Hps e adolescenti
Secondo i pediatri della Sip sono ancora basse le coperture vaccinali (ciclo completo) sia per le ragazze che per i ragazzi nei confronti del Papillomavirus umano (Hpv), virus trasmissibile per via sessuale responsabile di infezioni che possono anche portare allo sviluppo delle specifiche tipologie di tumori correlati.
Morbillo e rischi
Il morbillo è una malattia infettiva molto contagiosa causata da un virus del genere morbillivirus. Colpisce spesso i bambini piccoli ed è tra le malattie esantematiche come rosolia, varicella, pertosse e parotite.
Anche se sembra una malattia senza gravi conseguenze il morbillo può avere complicazioni pericolose. Una delle più temibili è l'encefalite, ma anche le superinfezioni batteriche come polmoniti. Questa malattia resta il responsabile di circa 30-100 decessi ogni 100 mila persone colpite. Dal 2017 vaccino contro il morbillo è uno di quelli obbligatori per legge. Il vaccino è efficace nel 98-99% dei casi e l'immunità dura tutta la vita.
Pertosse e rischi per i neonati
La pertosse è una malattia molto contagiosa e molto grave per i bimbi sotto l'anno di età ed è causata da un batterio (Bordetella pertussis). Nel primo anno di vita, se contratta, causa continui e prolungati accessi di tosse che possono portare a delle vere e proprie crisi di soffocamento.
Inoltre, può determinare complicanze gravi con danni invalidanti e permanenti. In media, nel 20% dei casi di pertosse è necessario il ricovero. Le complicazioni possono essere a carico del sistema nervoso (encefalopatia). L'encefalopatia in alcuni casi può causare anche la morte del lattante.
Il vaccino contro la pertosse esiste già dagli anni Quaranta.
Per approfondire:
- ECDC reports: vaccine-preventable diseases on the rise in the EU/EEA
- Sito web VaccinarSì, Sito web Epicentro; Pagina di approfondimento del Servizio sanitario inglese; Pagina di approfondimento della Mayo Clinic americana; Sito WebMD; Pagina informativa dei Centri per il controllo delle malattie di Atlanta