L’industria dell’abbigliamento dedicato alla prima infanzia da vari anni propone infiniti tipi di scarpe destinate ai primi mesi di vita o, comunque, al periodo che precede i primi passi a terra.
In realtà le scarpe non sono necessarie fino a quando il bambino impara a camminare quindi la scelta di fargliele indossare è solo estetica.
In casa è consigliabile lasciarlo con i piedini liberi, coperti da calzini morbidi, quando la temperatura esterna lo suggerisce altrimenti nudi. Le scarpe giuste per camminare, da mettere a partire dai primi passi, devono servire solo a proteggere il piede dai traumi che potrebbe ricevere urtando contro sassi e oggetti taglienti. Devono avere la suola flessibile, per consentire al piede di compiere un movimento ampio e, di conseguenza, di irrobustirsi e dovrebbero avere una blanda funzione di sostegno della caviglia, l'unica parte del piede che può aver bisogno di essere sorretta.
In casa, se il pavimento è rivestito in legno o in moquette, il bambino può rimanere scalzo anche quando cammina.
(consulenza di Leo Venturelli, pediatra di famiglia, autore di numerose pubblicazioni di pediatria ambulatoriale e coautore di libri di divulgazione per genitori tra cui E’ nato un bambino, La grande enciclopedia del bambino, Da 0 a 6 anni, una guida per la famiglia)
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