Come addormentare un neonato in 40 secondi

Addormentare un neonato in 40 secondi

Mamme e papà sanno che non c'è niente di più frustrante di un bambino che proprio non vuole saperne di addormentarsi. Se le avete provate tutte, tra ninnananne, carillion, ciucci e dondolii della carrozzina, senza riuscire nell'ardua impresa, potrebbe essere arrivato il momento di tentare qualcosa di diverso. Ecco alcuni trucchi, sperimentati da genitori ed esperti, per far addormentare un neonato in 40 secondi.

Quanto dovrebbe dormire un neonato

Prima di scoprire quali metodi riescano a far addormentare un neonato in 40 secondi è importante, innanzitutto, comprendere come funziona, solitamente, il sonno dei bambini. Partiamo da una premessa: il ritmo sonno-veglia nei primi mesi di vita dei bebè è diverso da quello degli adulti. In media, fino a tre mesi, un neonato dorme tra le 15 e 20 ore al giorno, tuttavia il bisogno di sonno varia da bambino a bambino, per cui alcuni tendono a dormire di più mentre ad altri sono sufficienti meno ore.

Secondo la National Sleep Foundation, sono raccomandate circa 14-17 ore di sonno al giorno nei neonati dai 0 ai 3 mesi. Sono comunque considerati nella norma intervalli compresi tra le 11-13 ore, con tolleranza fino a 18-19 ore, mentre non è raccomandabile che un bambino così piccolo dorma meno di 11 ore o più di 19. Si tratta, ad ogni modo, di indicazioni statistiche generali: come spiegato, il fabbisogno di sonno di ciascun bambino può variare in base a diversi fattori.

Quanto dorme un neonato di pochi giorni

In un'intervista pubblicata su NostroFiglio, il pediatra Alberto Ferrando spiega: "Alcuni bambini, da subito, dormono per varie ore, anche 4-6 di seguito, ma è normale che nelle prime settimane di vita si possa svegliare anche ogni poche ore. Esistono, comunque, molte variabili di tipo familiare ma anche individuale. È normale che un neonato o un bimbo di pochi mesi si svegli più volte durante la notte in quanto i

frequenti risvegli consentono di preservare il bambino da possibili pericoli, per esempio un momento di apnea, e gli permettono di soddisfare i bisogni della fame".

I fattori che influenzano il sonno dei bambini

Come si può leggere sul Manuale MSD, i risvegli parziali dal sonno sono frequenti in tutte le fasce d'età. Nello specifico, si afferma che quando i neonati vengono sempre tenuti in braccio e cullati oppure messi in auto per far sì che si addormentino, non imparano ad addormentarsi da soli nel loro tipico ambiente di sonno, con la conseguenza che possono sviluppare problemi con frequenti risvegli notturni. Secondo quanto si legge su quella che è considerata la più autorevole fonte di informazione medico-scoentifica degli Stai Uniti, per evitare che ciò avvenga bisognerebbe mettere sempre i bambini nel proprio lettino o culla quando sono assonnati ma ancora svegli, permettendo così loro di addormentarsi da soli.

Trucchi per addormentare il neonato in 40 secondi

Benché chi li abbia provati e poi suggeriti anche via social garantisca l'infallibilità di alcuni metodi per addormentare un neonato in 40 secondi, è importante tenere bene a mente che se con alcuni bambini potrebbero effettivamente funzionare, con altri potrebbero non avere il successo sperato, proprio perché - ribadiamo - ogni bambino è diverso. Nel frattempo, tentar non nuoce. Ecco alcuni trucchi da provare.

Il trucco del fazzoletto

Tra gli espedienti più famosi per far addormentare un neonato in 40 secondi c'è il trucco del fazzoletto, proposto nel 2015 da Nathan Dailo, youtuber australiano e padre di un bambino di 3 mesi. Attraverso un video, l'uomo ha mostrato come far piombare suo figlio Seth nel mondo dei sogni in meno di un minuto. È bastato prendere un fazzoletto di carta e con questo farlo scivolare delicatamente sul viso, come se fosse una carezza. Alcuni genitori, sostengono infatti che una pressione e movimenti delicati aiutino il bambino a rilassarsi.

La magia dei rumori bianchi

I rumori bianchi possono avere un effetto calmante sui neonati, favorendo il rilassamento e il sonno dei bambini, soprattutto se combinati con le coccole della mamma o del papà. Uno studio inglese risalente al 1990 ha rivelato che, su 20 neonati analizzati, il rumore bianco ha aiutato a farne addormentare l'80% in pochi minuti. Dalla ricerca, è quindi emerso che questo metodo può aiutare le madri a calmare i bambini che hanno difficoltà a prendere sonno.

La tecnica delle sopracciglia

Sulla rivista statunitense Newsweek, Chrissy Lawler, terapista del sonno, madre di quattro figli e fondatrice di The Peaceful Sleeper, ha raccontato che nel momento in cui è stata in grado di trovare il giusto tempismo e di individuare l'attimo esatto in cui il suo bebè ha iniziato ad avere sonno, è riuscita a farlo addormentare in soli 30 secondi. Come? È presto detto: una volta individuati i segnali che ci dicono che il bebè ha sonno (inizia a stropicciarsi gli occhi o accenna uno sbadiglio), la terapista suggerisce di avvolgere il bambino in una morbida fascia, cullarlo, fargli sentire un rumore bianco e di provare la tecnica delle sopracciglia. "L'accarezzamento delle sopracciglia inizia sfiorando la fronte del bambino e poi scendendo verso la punta del naso – spiega Lawler - È incredibilmente rilassante e può incoraggiare gli occhi a chiudersi. L'utilizzo di queste tecniche dopo aver individuato i segnali del sonno è il momento in cui avviene la magia e si riesce a far addormentare il bambino molto rapidamente".

Coccole e amore

Anche se ci sono diversi modi per aiutare il bambino ad addormentarsi, gli esperti sostengono che niente batte le coccole. I bambini bramano l'esperienza di essere tenuti tra le braccia dei propri genitori e gli adulti sono generalmente entusiasti di accontentarli. "Amor vincit omnia", l'amore trionfa su tutto... magari anche sul sonno.

FONTI:

Sonno nei lattanti e nei bambini

White noise and sleep induction

Newsweek, Christine Lawler: 'I'm a Sleep Therapist, I Can Get Your Baby To Sleep In 30 Seconds'