1. RELAX. Stendetevi sul letto, sul divano, sul pavimento, sul tavolo: va bene un posto qualsiasi, perché vi state finalmente godendo attimi di insperato e impareggiabile silenzio. Una parola ormai troppo spesso dimenticata.
2. IGIENE. Considerate la possibilità di farvi una doccia. Perché se pensate a quando siete riuscite a farla l’ultima, è probabile che non ve lo ricordiate. E se decidete di farla, non fatevi distrarre da tutte le altre cose che dovete fare durante il pisolino del bebè, altrimenti desisterete e la prossima volta il tempo trascorso dall’ultima doccia sarà ancora più lungo.
3. IL MONDO DI FUORI. Tentate di riconnettervi con la realtà: leggete gli sms, guardate le mail, fate un giro su Facebook e sugli altri social, date uno sguardo ai siti di notizie. Così potrete finalmente cancellare qualcuna delle 999 notifiche che riempiono lo schermo del telefonino.
4. CHECKLIST. Potete anche assottigliare un po’ la lista delle cose da fare: spolverare, pensare alla cena, togliere dalla lavatrice i panni che avete lavato tre giorni fa, pettinarvi, togliervi dalle unghie lo smalto ormai sbocconcellato, gettare la montagna di pannolini che si è accumulata nel cestino dell’indifferenziato, e svuotare il cestino dell’umido che ormai pare un impianto di compostaggio.
5. ESTASI. Adesso avete finalmente un po’ di tempo per voi. Quindi potete anche usarlo per guardare estasiate il vostro piccolo che quando dorme sembra un angioletto. E sperate che il bebè non scelga proprio il vostro momento di estasi per decidere di liberare l’aria dal pancino, perché rovinerebbe tutto. Sperate anche che la vostra presenza non gli faccia decidere di svegliarsi.
6. RIMORSI. Dite la verità: siete ancora ferme al punto 1, vero? Bene, allora adesso potete cominciare a sentirvi un po’ in colpa per aver sprecato metà del tempo a vostra disposizione guardando il soffitto senza fare nessuna delle altre mille cose che avreste potuto fare approfittando della nanna del bebè.
7. PASTO. Approfittatene per pranzare: prima non ne avete avuto il tempo, e quando il bimbo si sveglierà non ne avrete più il tempo. Siccome siete troppo stanche per mettervi a cucinare, trascinatevi verso il frigo e sbocconcellate qualcosa sul momento, senza nemmeno sedervi. Vi è permesso avere un po’ di nostalgia della tavola apparecchiata.
8. TELEFONATA. Chiamate vostro marito per dirgli che il bambino finalmente dorme. È un passo fondamentale: serve per fargli sapere che mentre il piccolo è a nanna voi non dormite ma state facendo qualcuna delle cento cose da fare. Così lo farete sentire un po’ in colpa perché tutto il peso della gestione della casa e del bebè ricade su di voi.
9. LINEA. Uscire per fare jogging è ovviamente fuori discussione, dato che il piccolo sta dormendo. Però potete approfittarne per fare un po’ di yoga, di stretching, di esercizi ginnici. Il fatto che per metà giornata teniate in braccio il bambino non vale: il sollevamento del bebè non è considerata attività sportiva.
10. FOTO. Come tutte le mamme, quando il piccolo ha sei mesi voi avete dalle duemila alle tremila sue fotografie nel cellulare. E non avete più spazio per farne di nuove. Approfittate della pausa per cancellarne qualcuna (quella dove si vede solo un orecchio, quella in cui avete inquadrato il bebè ma è venuto solo il pavimento, quella in cui il piccolo stava piangendo così disperatamente che sembra uscito da una scena de “L’esorcista”): nei prossimi sei mesi dovrete scattarne altre due-tremila.
11. Un ultimo prezioso consiglio: SONNO. Mentre il piccolo dorme è sempre una buona idea imitarlo e schiacciare un pisolino. Ovviamente sempre che riusciate a farlo sapendo che potreste usare quel tempo per spuntare qualcuno dei 10 punti sopra dal lungo elenco di cose da fare. Ma ricordate: badare a un bebè richiede energia. Fate il pieno di riposo, finché potete!