L'INTERFERENZA ESTERNA
Continuare a prendere in braccio o cullare il bimbo finché non si addormenta non lo aiuta ad imparare a prendere sonno da solo. L'unica cosa che capirà sarà che quando si sente stanco, deve piangere per far accorrere "l'assistente" che lo aiuta a dormire: ossia te!
Cominciate a metterlo a letto quando non è ancora del tutto addormentato, così da abituarlo ad addormentarsi autonomamente.
È TROPPO PICCOLO
I bimbi piccoli che dormono tutta la notte sono rarissimi, rassegnatevi. Certo, un neonato dorme dalle 16 alle 18 ore al giorno, ma non hanno ancora un ritmo "notte-giorno" ben settato, ed è molto difficile che non si sveglino per più di 7 ore di fila.
MANCANZA DI ROUTINE
In mancanza di tempistiche ben regolate per pisolino e sonno notturno, il bimbo avrà grosse difficoltà a trovare un riposo che lo ristori a dovere. Stabilite una routine fatta di piccole tappe (bagnetto, storia della buonanotte, ecc...) che preparino inconsciamente il bambino al momento della nanna.
ANSIA DA SEPARAZIONE
È una fase normale del percorso di crescita, che però il genitore non deve incoraggiare temporeggiando e ritardando il distacco.
ORA DELLA NANNA POSTICIPATA
Alcuni bambini proprio non vogliono andare a letto e inventano scuse fantasiose per ritardare il momento del sonno, come le richieste di un'altra storia o di mangiare qualcosa. Siate fermi sulle vostre posizioni e spiegate con dolcezza che ad una certa ora, gli occhi dei bimbi si devono chiudere!
POCHI PISOLINI
Soprattutto fino ai 5 anni, il pisolino è fondamentale per i bimbi. Fate fare anche più di un sonnellino ai vostri piccoli, a meno che l'ora della nanna non sia troppo vicina.
SCHERMI LUMINOSI
Dare tablet o smartphone ai ragazzi prima di dormire è una pessima idea, perché le luci sfalzano il ritmo sonno-veglia del cervello.
APNEA E RUSSATE
Sebbene sia rara, l'apnea notturna che blocca le vie respiratorie può essere all'origine dei problemi di riposo del pargolo. La causa può essere un disturbo alle tonsille (le adenoidi) e i sintomi si manifestano con respiro affannoso e russate rumorose durante il sonno. Un consulto dal pediatra è la miglior cosa per dipanare qualsiasi dubbio (può anche essere un problema al setto nasale).
BRUTTI SOGNI
E normale che i bambini abbiano brutti sogni. rassicurate i piccoli e rimetteteli subito a nanna. Se gli incubi diventano al'ordine del giorno però, è meglio rivolgersi al pediatra.
SONNAMBULISMO
Talvolta i bimbi durante la fase del dormi-veglia si alzano e compiono azioni in condizioni di semi-incoscienza. In questi casi non bisogna mai svegliarli (si potrebbero spaventare), ma vanno riaccompagnati a letto con delicatezza. Se sapere che vostro figlio è sonnambulo, rendete l'ambiente più sicuro possibile, magari chiudendo a chiave la porta delle camere che potrebbero nascondere inside (es: cucina).
ALLERGIE E MEDICINE
Naso rosso e starnuti continui sono nemici del buon riposo. Concordate con il medico curante una strategia adeguata, tenendo conto che anche i medicinali possono alterare il sonno.
ADOLESCENZA
L'adolescenza è un uragano che stravolge ogni cosa, ritmo sonno-veglia compreso. Assecondate entro i limiti del buon senso questo cambiamento.
Un esempio? Se Il/la ragazzo/a ce la fa, permettetegli/le di fare i compiti anche dopo cena, prima di andare a letto. L'importante è che si dorma almeno 8 ore!
NIENTE CIUCCIO
Avere un oggetto speciale come un ciuccio o un orsetto con cui addormentarsi, a meno che non sia proprio un neonato, può essere d'aiuto al piccolo per addormetarsi serenamente.
AMBIENTE SOVRA-STIMOLANTE
La cameretta deve aiutare il bambino a prendere sonno. Niente luci (solo una piccola lampadina se il bimbo ha paura del buio) o televisori accesi, pigiami comodi e silenzio: ecco la ricetta per un sonno ristoratore!
STRESS
Anche i bambini si stressano. Oltre a controllare che i bimbi imparino a gestire le situazioni complicate durante la giornata, aiutateli a rilassarsi prima di mettersi a letto con piccoli gesti come uno spuntino sano o una coccola.