Pisolini in movimento, cosa sono
I pisolini in movimento sono quei sonnellini che i neonati fanno in auto, oppure nella carrozzina durante una passeggiata o nel marsupio della mamma o del papà. Per alcuni, questi addormentamenti sono di bassa qualità e andrebbero evitati perché il movimento manterrebbe il piccolo in una fase di sonno leggero e poco ristoratore e i rumori disturberebbero il suo riposo. Come spiega Azzurra, la pedagogista e consulente Dolce del Sonno di Azzurra_mamananna, in realtà il movimento calma il bambino. Sicuramente bisogna fare attenzione alle luci e ai rumori che possono disturbare il pisolino, ma questo tipo di sonnellini hanno anche molti aspetti positivi.
I benefici dei pisolini in movimento
Sempre come riporta la pedagogista Azzurra in un post sul suo profilo Instagram, il movimento promuove lo sviluppo."Il cervello infantile è evolutivamente programmato per rispondere al movimento e il movimento ha un effetto positivo sul sonno e sullo sviluppo del bambino", si legge nelle immagini pubblicate su azzurra_mamananna. Inoltre, "il movimento lento e ritmico che il bambino sperimenta aiuta a sviluppare il suo sistema vestibolare attivando gli organi sensoriali che controllano l'equilibrio e l'orientamento spaziale. L'elaborazione sensoriale non si ferma durante il sonno, quindi dormire in questo modo è di grande beneficio per un cervello in via di sviluppo".
Sonnellino in movimenti, a cosa fare attenzione
Come spiegato, non è il movimento a disturbare il bambino ma eventualmente lo sono le luci e i rumori. Quando si esce con il neonato sarebbe quindi corretto evitare luoghi troppo rumorosi o affollati. In ogni caso il consiglio è quello di osservare come il bambino reagisce in diverse situazioni, per esempio mentre dorme con la luce diurna o al buio, oppure se sottoposto a suoni o in totale silenzio. Alcuni bambini, infatti, riescono a dormire ovunque come fossero a casa, altri hanno bisogno di pochi stimoli per riposare tranquilli e a lungo.
Pisolini in movimento, meglio ovetto o navicella?
L'ospedale Sant'Agostino ha messo a confronto le caratteristiche dell'ovetto con quelle della navicella per capire quali sono gli effetti sulla schiena del neonato. Per il trasporto in auto, per esempio, l'ovetto sarebbe la soluzione migliore perché la sua struttura e la sua forma garantiscono la massima sicurezza soprattutto in caso di urti o scossoni. Nell'ovetto il piccolo resta più stabile e viene sballottato il meno possibile. La navicella è invece consigliata per le passeggiate. La culla presente nella carrozzine è pensata per i bambini fino a 6 mesi ed solitamente è dotata di manici per poter essere trasportata facilmente A differenza dell'ovetto che limita i movimenti caricando in modo eccessivo alcune zone del corpo del neonato come il collo, la navicella permette più comfort e possibilità per il bebè di assumere la posizione che preferisce senza avere effetti negativi sulla schiena.
I consigli per i pisolini in macchina
I bambini non hanno controllo del proprio collo e se si addormentano nel seggiolino alto, la loro testa potrebbe cadere in avanti. Bisognerebbe quindi verificare che il seggiolino auto sia installato correttamente e posizionato con la giusta angolazione. Le cinghie dell'imbracatura aderenti al corpo e la clip toracica in linea con le ascelle del neonato aiutano a non far cadere la testa del piccolo in avanti. Quando si scende dall'auto e si riporta il bebè dentro casa, il consiglio è di poggiare il seggiolino per terra e non su un tavolo o sul pavimento perché potrebbe cadere. Inoltre, non ci si deve allontanare una volta posizionato il seggiolino nel pavimento perché, una volta fuori dall'auto, questo non è più posizionato al giusto angolo e la testa del bimbo potrebbe cadere in avanti o indietro bloccando le vie aeree.
Nell'ovetto è consigliabile lasciare il bambino non più di 2-3 ore. Se si stanno facendo viaggi più lunghi, comunque sconsigliati nei primi due anni di vita, bisognerebbe prevedere pause di 30-60 minuti ogni due o tre ore per permettere al piccolo di muoversi.