Ormai è risaputo: abituare i bimbi ad una routine per predisporsi al sonno è un ottimo modo per garantire ai piccoli (e ai genitori) un sonno più sereno. Tuttavia, anche se tutte le tappe di avvicinamento alla nanna sembrano essere state eseguite alla perfezione, non sempre questa strategia sortisce l'effetto desiderato, costringendo i genitori a fare gli straordinari per mettere al letto il bebé.
Ma qual è il motivo dietro a simili inconvenienti? Per Vered Benhorin - mamma, terapista musicale e articolista per il sito Today's Parent - il problema è la troppa fretta di raggiungere l'ambito traguardo...
I minuti più importanti nella routine della nanna
Quando giunge l'ora della nanna o del sonnelino, molti genitori si trovano involontariamente ad accellerare lem perzioni di preparazione al riposo del bimbo con la speranza di farlo dormire per il giusto quantitavo di tempo e, perché no, potersi concedere un po' di relax. Eppure, spiega Vered Benhorin, i neonati percepiscono tale fretta e spesso si agitano di conseguenza.
Dunque, suggerisce l'esperta, occorre rallentare tutto nei minuti finali della routine della nanna, perché sono quelli cruciali per definire il giusto epilogo agli sforzi genitoriali. In particolare si consiglia di:
- Parlare o cantare lentamente: canticchiare una ninna nanna o parlare al piccolo aiuta certamente a farlo addormentare, ma solo a patto di eseguire il tutto nel modo corretto. Scandire bene le singole parole - sia che si stia cantando, sia che si stia solo parlando - è infatti fondamentale per consentire al bimbo di rilassarsi.
- Parlare o cantare sottovoce: anche il volume della voce conta, pertanto è meglio concentrarsi a dovere per asumere un tono di voce gradualmente sempre più basso, avvolgente e rassicurante.
- Riporre con delicatezza il bebé nel suo lettino: l'ultimo, decisivo step. Mettere il bebé a letto in modo troppo brusco può infatti vanificare titti gli sforzi precedenti. Anche qui dunque occorre una certa gradualità del gesti, facendo in modo che il contatto con il lettino (e il conseguente distacco dal nostro corpo) sia il più dolce possibile.
Se in seguito a questo rito sarà il genitore, prima ancora del bimbo, ad aver bisogno di un po' di riposo, significherà che tutto è stato eseguito correttamente!
Soprattutto nei primi anni di vita il sonno è una componente essenziale per la vita e la crescita in salute di un bambino.
I piccoli che dormono poco - o male - sono più irritabili e dispongono di meno risorse per il corretto sviluppo psicofisico.
Dunque è necessario tutelare ad ogni costo il momento del riposo e dal momento che i bimbi piccoli sono molto abitudinari, istituire dei punti fermi nell'arco della loro giornata li aiuta molto a vivere più serenamente le diverse tappe della giornata. Tale discorso non vale solo per i neonati, ma per tutti i bambini, fino alle soglie della pre-adolescenza.
I consigli per una buona routine della nanna
Oltre a non affrettare troppo le tappe immeditamente precedenti alla messa a letto, alcune attenzioni per facilitare il sonno dei più piccolo possono essere:
- Ricreare un ambiente confortevole, non troppo caldo, non troppo freddo, e privo di forti fonti d'illuminazione.
- Lavare e, magari, massaggiare brevemente il bimbo.
- Dare al bimbo un orsetto o un giocattolo (il cosiddetto "oggetto transizionale") che aiuti il piccolo a staccarsi dal giorno ed entrare nel mondo della notte.
- Parlare o cantare ninna nanne con voce calma e confortante.