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Risvegli frequenti neonato, possibili cause

di Sveva Galassi - 30.01.2022 - Scrivici

neonato
Fonte: Shutterstock
Sebbene alcuni piccoli dormano 10-12 ore di fila già dai 3-4 mesi di età, la maggioranza dei bebè si sveglia durante la notte e piange o grida. Risvegli frequenti neonato: ecco quali sono le possibili cause.

In questo articolo

La maggior parte dei bambini si sveglia durante la notte. Sebbene alcuni piccoli dormano 10-12 ore di fila già dai 3-4 mesi di età, la maggior parte dei bambini si sveglia invece durante la notte e piange o grida.

Ci sono ragioni scientifiche, evolutive e comportamentali per questi risvegli notturni. Ecco un elenco di cause principali.  

1. Ciclo del sonno e onde cerebrali

I bambini si svegliano durante la notte principalmente perché le loro onde cerebrali cambiano e, al tempo stesso, mutano anche i cicli del sonno quando passano dalla fase REM ad altre fasi non REM. 

Quando i bambini passano da una fase all'altra del sonno, avvengono dei cambiamenti. Durante questa transizione, molti bebè si svegliano. A volte gridano o piangono. A volte si svegliano perché sono affamati.

È normale che i bambini (e gli adulti) si sveglino 4-5 volte a notte durante tali momenti di transizione. Tuttavia, la maggior parte degli adulti si sveglia e poi si riaddormenta così rapidamente che di rado ricorda il risveglio.

A 4 mesi di età, molti genitori notano risvegli dopo una prima parte di sonno più profondo. Ciò è normale e spesso è dovuto allo sviluppo delle onde delta (sonno profondo). Il trucco per i genitori è gradualmente "fare sempre meno" durante questi risvegli notturni, man mano che il bebè cresce, in modo da aiutare i piccoli a calmarsi senza il nostro aiuto.

Il sonno migliora con la crescita. La maggior parte dei piccoli è in grado di dormire per un periodo prolungato di oltre 6 ore a 6 mesi di vita. Dopo i 6 mesi di età le onde cerebrali iniziano ad avere uno schema simile a quello degli adulti.

Questo non significa che i bambini di più di 6 mesi che si svegliano durante la notte abbiano onde cerebrali anormali, ma significa che man mano che crescono diventano gradualmente sempre più maturi quando si tratta di dormire.

2. Attenzione alle abitudini legate al sonno

È normale che ci siano persone che dormono bene e persone che dormono male. Ma ci sono anche buoni "dormienti" che hanno cattive abitudini. Il nostro compito di genitori è quello di fare del nostro meglio per creare nei bebè buone abitudini di sonno.

E ciò ha a che fare soprattutto con la "coerenza" tra una notte e l'altra. Alcuni bambini compiono associazioni come le seguenti:

  • si viene sempre allattati prima di dormire,
  • si è sempre cullati prima di addormentarsi.

Quindi, quando si svegliano di notte, è possibile che gridino per avere l'allattamento o per essere dondolati, con l'obiettivo di tornare a dormire di nuovo. Queste associazioni possono indurre i bebè a dormire male.

3. Il pianto fa parte dell'essere neonati

Piangere è abbastanza normale per i neonati: c'è comunque un dibattito in corso tra scienziati, genitori, psicologi, pediatri, infermieri sul lasciare che i bambini piangano oppure no.

Tanti pediatri consigliano di lasciare che il bambino impari gradualmente a calmarsi dopo aver acquisito la capacità di farlo da solo (girandosi, succhiando le dita o le mani, ecc.) a partire dai 4-6 mesi di età.

4. La presenza dei genitori

Secondo studi recenti i disturbi del sonno infantile sono influenzati da quante volte un genitore conforta il bambino durante la notte. Più i genitori rimangono nella stanza fino a quando il bambino non dorme, più portano il bambino addormentato nella culla e più lo prendono in braccio di notte, più è probabile che il piccolo abbia problemi di sonno. È probabile che genitori molto ansiosi influenzino negativamente il bebè.

Inoltre alcuni ricercatori israeliani hanno scoperto che quando i padri erano più coinvolti nella cura dei bambini (giorno e notte), oltre alle madri, i loro figli avevano meno risvegli notturni. 

5. La crescita

Le varie fasi dello sviluppo del bebè cambiano il sonno.

  • La maggior parte dei bambini di 4 mesi dorme per un periodo prolungato e poi si sveglia ogni due ore a causa dei cambiamenti del ciclo del sonno. A volte i neonati si svegliano e magari piangono se sono spostati in una nuova posizione. 
  • A 6 mesi di età i bambini esplorano il mondo, mettendo in bocca tutti i tipi di oggetti e sono soggetti a più infezioni. A 6 mesi stanno anche imparando a sedersi e questo traguardo spesso innesca vari risvegli.
  • A 9 mesi i bambini imparano a sollevarsi nella culla e ad alzarsi in piedi: non sorprendetevi se sono più svegli di prima. La maggior parte dei genitori è sorpresa di trovare il proprio bambino di 9 mesi in piedi e sveglio nel cuore della notte... pronto per le danze!

6. I normali cambiamenti del comportamento

Molti bambini avranno risvegli più frequenti intorno ai 6 o 9 mesi a causa del crescente senso di indipendenza e della maggiore consapevolezza di sé. È noto che tanti bebè di 6 mesi si sveglino nel cuore della notte iniziando a parlare e ascoltando i diversi suoni emessi.

Non c'è bisogno di andare da loro se non si agitano!

Inoltre, quando i bambini sviluppano l'ansia da separazione intorno ai 9 mesi di età, cambiano spesso i loro schemi di sonno. Durante tali periodi di cambiamento è probabile che si sveglino e urlino quando si rendono conto che non siete al loro fianco.

7. Eventuali infezioni

A 6 mesi i bebè sono in grado di mettere in bocca molti oggetti e anche le loro dita, quindi l'esposizione ai germi aumenta notevolmente.

Molti bambini che hanno il raffreddore o altre infezioni delle vie respiratorie si svegliano a causa della congestione o della tosse. Anche la febbre, il vomito e la diarrea fanno svegliare i bambini durante la notte. 

Gli orari del sonno in genere tornano alla normalità dopo le cure ed entro poche settimane dall'inizio della malattia, soprattutto se riuscite a far mantenere al piccolo una buona routine del sonno.

8. Ciucci e biberon

Molti bambini sono portati ad addormentarsi (o a riaddormentarsi) mentre succhiano qualcosa. Quest'abitudine inizia subito dopo la nascita: i neonati di pochi giorni si addormentano all'istante con l'allattamento al seno o con un biberon.

I bebè che usano il ciuccio per addormentarsi possono svegliarsi tra i 6 e i 12 mesi di età quando il ciuccio cade. La soluzione più semplice è togliere il ciuccio. Ricordate però che le grandi abitudini sono dure a morire: se un bambino impara ad addormentarsi succhiando e lo fa per più di 6 mesi, può volerci del tempo per disabituarsi. Abbiate pazienza. 

9. Dentizione

Infine, ricordate poi che il processo di dentizione, che inizia intorno ai 6 mesi di vita, può sicuramente essere una delle cause dei risvegli notturni dei bambini. 

Fonti: 

www.seattlechildrens.org

www.msd.com

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