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I rituali del sonno più efficaci secondo Brazelton, spiegati da una puericultrice

di Giulia Foschi - 07.04.2022 - Scrivici

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Il pediatra considerava il neonato dotato di precise competenze, che bisogna sapere per assicurargli un buon riposo: ecco i rituali del sonno secondo Brazelton

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I rituali del sonno più efficaci secondo Brazelton spiegati da una puericultrice

Il pediatra Thomas Berry Brazelton ha realizzato alcuni volumi dedicati allo sviluppo dei bambini, tra i quali uno in particolare sul tema del sonno, dove suggerisce alcuni rituali per una notte serena. Il suo contributo è stato rivoluzionario in quanto per la prima volta ha restituito piena dignità al neonato, considerandolo una persona vera e propria, con le sue inclinazioni e una dotazione di strumenti che gli consentono di relazionarsi con le persone che lo circondano e di interagire con il mondo. Ne parliamo con Silvana Parisi, puericultrice, psicomotricista e founder del progetto Puericultrici Italiane.

Chi è T. B. Brazelton e perché il suo libro sul sonno è importante

Chi è T B Brazelton e perché il suo libro è così utile e importante ancora oggi?

"Thomas Berry Brazelton è stato uno dei massimi pediatri contemporanei, aperto alle nuove evidenze in campo neuro scientifico. Scomparso due anni fa, all'età di 99 anni, è stato tra i primi ad attribuire al neonato delle competenze sin dalla nascita. Attraverso semplici test è riuscito a verificare la reattività ricettiva, dal punto di vista cognitivo e motorio, del bambino. Ha lavorato sui neuroni specchio e ha realizzato anche una scala del temperamento del bambino (NBAS - Neonatal Behavioral Assessment Scale) in base alla quale è possibile anche individuare il modo migliore per farlo addormentare. Come Maria Montessori, Brazelton considera il bambino una persona a tutti gli effetti. Ciò implica che ogni neonato è diverso dall'altro. Inoltre i suoi libri sono semplici e ricchi di spunti, il suo modo di esprimersi è pacato, moderato e accessibile. Oggi, a Firenze, abbiamo il "Brazelton italiano", il professore Gherardo Rapisardi, che l'ha conosciuto di persona e ha portato avanti il suo pensiero".

Perché per i bambini è necessario un rituale del sonno

Perché per i bambini è necessario un rituale del sonno?


"I rituali sono una parte fondamentale della vita dei neonati e dei bambini, che sono straordinariamente abitudinari.

Questo perché hanno bisogno di prevedibilità e di una costante rassicurazione. Quindi, così come per ogni altra attività, è utile organizzare anche dei rituali per farlo addormentare. Tuttavia, l'approccio di Brazelton è interessante perché non limita il suo punto di vista alle necessità fisiologiche del bambino, pur mettendole al centro, ma tiene conto anche delle naturali e comprensibili esigenze dei genitori e in particolare della madre. Suggerisce quindi piccole strategie per utili a raggiungere un buon sonno senza trascurare i bisogni degli altri componenti della famiglia".

Rituali della nanna per il neonato secondo Brazelton

Quali sono i rituali della nanna più adatti ai neonati secondo Brazelton?

Rumori bianchi e luci basse. "In base alle teorie di Brazelton consiglio l'utilizzo di rumori bianchi o di ninne nanne soft, l'allestimento di un ambiente sereno, con luce quasi inesistente e una temperatura adeguata: per i bimbi appena nati bisogna ricreare la sensazione dell'esperienza che vivevano nell'utero materno".

Fasciature. "Anche il wrapping, l'avvolgimento del neonato in una fasciatura contenitiva, aiuta a raggiungere questo scopo.

Più coccole attorno al quarto mese. "Brazelton mette inoltre in relazione la qualità del sonno con lo sviluppo motorio. Ad esempio, la cosiddetta regressione del quarto mese, periodo durante il quale i bimbi possono mostrare maggiori difficoltà a dormire, è vista invece come una progressione. Le difficoltà si presentano perché attorno al quarto mese il bambino acquisisce la capacità dell'utilizzo del proprio corpo, per cui cambia la percezione di sé e dell'ambiente circostante. Di notte, di conseguenza, può avere bisogno di una maggiore rassicurazione, in quanto questa nuova competenza acquisita nelle ore notturne può trasformarsi in un lieve stato di agitazione".

Quale invece la routine per la nanna consigliata da Brazelton per un bimbo di 3 anni?

Attività soft nel pomeriggio. "Per i più grandicelli, ricordando ancora una volta l'attenzione posta da Brazelton sulla psicomotricità, consiglio di incentivare il movimento

diurno ma di ridurre le attività eccessivamente eccitanti dal pomeriggio alla sera. Meglio destinare le attività energiche al mattino dedicandosi ad altre più soft nel pomeriggio. Verso sera un buon rituale è quello della lettura delle favole, magari realizzando un angolo morbido fatto apposta per questo scopo.

Osservare il proprio bambino. "Brazelton, con i suoi esperimenti, ha individuato modi diversi da parte dei bambini di gestire la fase del sonno. Ad esempio, come reazione ad uno stimolo sonoro fastidioso alcuni piangono, altri dopo un po' si riaddormentano. Questo significa che è importante osservare il bambino, più che attenersi a regole prestabilite, per rendersi conto di quali piccole accortezze inducono in lui un sonno sereno e cosa invece è meglio evitare".

L'intervistata

Silvana Parisi è puericultrice, psicomotricista e founder del progetto Puericultrici Italiane. Madre di due ragazzi, è specializzata nell'assistenza alla genitorialità e al bambino 0/3 e 3/12 anni.

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