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Neonati, come sentono le parole?

di Nostrofiglio Redazione - 19.09.2014 - Scrivici

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I bambini intorno ai sette mesi capiscono il suono e la posizione della prima e dell’ultima sillaba, mentre hanno difficoltà a ricordare l’ordine delle lettere all’interno della parola. E' quanto emerge da uno studio condotto dalla Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa) di Trieste.

In questo articolo

Per un bambino di 7 mesi la parola "gelataio" è uguale alla parola "getalaio" . Questo perché i bimbi piccoli memorizzano solo la posizione della prima e dell'ultima sillaba, mentre le lettere che stanno in mezzo possono anche essere mescolate che per loro non cambia. Leggi l'articolo Lo sviluppo del linguaggio da 1 mese a 3 anni

Questo è quanto è emerso da uno studio condotto dalla Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa) di Trieste.

I bambini sono attirati dal suono della prima e dell'ultima lettera

"Ci sono diversi meccanismi alla base dell’apprendimento del linguaggio: l’attenzione di chi deve imparare a parlare sicuramente viene catturata dai suoni che si ripetono, ma l’attenzione è fortemente attirata anche dal primo e dall’ultimo suono evocato da una parola.


Nello studio in questione ci siamo occupati proprio di quest’ultima dinamica, esaminata per la prima volta con il nostro studio nei bambini di 7 mesi. I bambini così piccoli hanno evidenziato una particolarità: la memoria per il contenuto e per l’ordine sono dissociati.


Dopo aver sentito la parola «gelataio», per esempio, i bimbi riescono a ricordare che è composta dai suoni «ge», «la», «ta», «i», «o», sanno anche che «ge» è la prima sillaba della parola e «o» l’ultima, ma non riescono a ricordare l’ordine di «ta», «la», «i» all’interno nella parola.» spiega Silvia Benavides Varela, una delle principali autrici dello studio, insieme al neuroscienziato Jacques Mehler.

Leggi anche: Le sue prime parole

Su mammenellarete trovi diversi post sullo sviluppo del linguaggio

«La supremazia delle sillabe estreme i sembra essere pervasiva a ogni età (studi precedenti hanno mostrato che il fenomeno esiste anche negli adulti) e potrebbe spiegare alcune regolarità linguistiche che si osservano nel linguaggio umano. Ad esempio i suffissi e i prefissi si attaccano all'inizio o alla fine delle parole e mai nel mezzo» dice Mehler.

Anche le parole in fondo alla frase si ricordano meglio

Un altro meccanismo, probabilmente collegato a questa scoperta, è che molte mamme, quando insegnano una parola nuova al loro bebè, tendono a posizionarla in fondo alla frase. Probabilmente si tratta di una strategia inconscia che permette al piccolo di apprendere meglio la parola.

Leggi anche: Quando il bambino impara a parlare e Come arricchire il vocabolario del bambino

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