Neonato agita gambe e braccia: come interpretarlo?
Il comportamento dei neonati è spesso appare sempre di difficile interpretazione. Il brivido comunica sempre un disagio fisico? I movimenti frequenti indicano la presenza di un malessere? Vediamo di fare un po' di chiarezza.
In questo articolo
I movimenti del neonato
Per almeno il primo anno di vita, il corpo non solo rappresenta il principale mezzo di comunicazione del bimbo, ma è anche lo strumento grazie al quale comincia ad esplorare il mondo. Una certa "irrequietezza" è dunque più che normale in questo momento dell'infanzia: il piccolo è investitato da un'ondata di stimoli esterni e, quando non dorme, non perde occasione per prendere confidenza con tutto ciò che lo circonda.
Non solo, proprio tutti questi stimoli portano i piccoli a rispondere con riflessi automatici (i cosiddetti riflessi arcaici) provocati dall'istinto neonatale e che dunque fanno agire i bimbi in modi che agli occhi di un adulto inesperto potrebbero apparire bizzarri. Appoggiando un dito nella manina del neonato, ad esempio, noteremo come il piccolo sia istintivamente portato a stringerlo: è il riflesso di prensione. Sollecitando la guancia del bebé, invece, stimolermo il riflesso di suzione, che spingerà il piccolo a voltarsi con la bocca aperta, come se dovesse poppare dalla mammella.
Dunque, se il neonato agita gambe e braccia freneticamente (talvolta perfino con un po' di tremore), non è il caso di preoccuparsi: probabilmente sta solo cercando l'equilibrio perduto!
Il linguaggio del corpo del neonato
Se il pianto è spesso - non sempre - un segnale di disagio (fame, sonno, pannolino sporco o malessere), molti movimenti dei neonati potrebbero essere interpetati con preoccupazione dai genitori, ma nella maggiranza dei casi non c'è nulla da temere. Ecco dunque alcune delle azioni più frequenti che i piccoli compiono involontariamente e non devono destare allarmi particolari.
- Sussulti a intervalli regolari con torace scosso da brevi tremiti: è un semplice singhiozzo. Passa da solo o si può trattarlo somministrando qualche goccia d'acqua tiepida.
- Il bimbo succhia a vuoto di notte o lontano dal momento della poppata: è il già citato riflesso di suzione, non è un chiaro segnale di appetito.
- Braccia allargate di scatto e testina girata di lato: è la manifestazione del riflesso di Moro, un altro riflesso automatico scatenato da rumori improvvisi, cambiamenti repentini della posizione del bebé (es: da pancia in giù a posizione supina) o perdita d'equilibrio.
- Graffi sulle guance: non è autolesionismo, ma un semplice effetto collaterale della combinazione tra unghiette troppo lunghe e l'istinto di toccarsi frequentemente il volto con le manine.
- Brividi a contatto con l'acqua non accompagnati da pianto: vuol dire che il piccolo gradisce il contatto con l'acqua.
FONTI: Ospedale Bambino Gesù; NCBI