Come far smettere di piangere i neonati
Che cosa bisogna fare per calmare un neonato che piange? Secondo un studio dei ricercatori del Riken Center for Brain Science, Giappone, esiste una soluzione: si tratta di una ricetta scientifica che aumenta le probabilità che il bambino smetta di piangere e rimanga addormentato. Vediamo come far smettere i neonati di piangere secondo questo medotodo.
10 suggerimenti per calmare il pianto di un neonato
vai alla galleryTenetelo a pancia in giù, mettete in sottofondo un rumore bianco (tipo phon o ventilatore), dondolatelo o portatelo a fare un giretto... Ecco alcuni suggerimenti del sito americano WebMD per...
Camminare favorisce il sonno
I ricercatori hanno osservato che nei cuccioli di topo, quando questi ultimi vengono trasportati dalla madre, il battito cardiaco rallenta e gli animali si calmano. Questo studio è basato sul modo in cui i neonati umani reagiscono ai tentativi dei genitori di calmarli e di addormentarli con la medesima tecnica. Ultilizzando una macchina per l'elettrocardiogramma, i ricercatori hanno monitorato il battito cardiaco dei bambini, e contemporaneamente monitoravano il loro comportamento (stato di sonno, veglia o pianto) attraverso delle videocamere. In questo modo è stato possibile associare le variazioni del battito cardiaco allo stato dei bambini, in relazione alle azioni delle madri.
E' quindi emerso che il sonno è favorito dal camminare. Come riferisce Kumi Kuroda del Riken Center, camminare per cinque minuti con il bambino ne favorisce il sonno, ma solo se sta piangendo: nelle osservazioni effettuate tutti i bambini hanno smesso di piangere, la frequenza cardiaca si è ridotta, e la metà si è addormentata. Smettere di camminare, però, porta a un aumento della frequenza cardiaca dei bimbi. A sorpresa, invece, se il neonato è calmo già in partenza, camminare non aumenta le probabilità che si addormenti. Se invece si tiene il bambino in braccio mentre si è seduti, questo non sembra un modo efficace per far smettere di piangere i neonati. Anzi, la frequenza cardiaca aumenta e il pianto non cessa.
Come evitare il risveglio in culla
Spesso ai genitori capita di essere finalmente riusciti a far addormentare il proprio bambino, ma poi, non appena lo adagiano nella culla, il bambino si sveglia e ricomincia a piangere.
Gli scienziati hanno notato che, in generale, la frequenza cardiaca dei bambini aumenta quando si separano dalla madre, anche se apparentemente stanno dormendo. Le cose cambiano invece se si aspettano circa otto minuti prima di provare a metterli nel lettino: in quel caso le probabilità che si sveglino diminuiscono.
La ricetta del sonno secondo la scienza
Mettendo insieme tutti questi dati, i ricercatori giapponesi consigliano ai genitori che hanno neonati che piangono spesso e non riescono a dormire di provare a portarli a spasso e cullarli per circa cinque minuti. Poi, una volta calmati i bambini o addirittura addormentati, di rimanere seduti con i bimbi in braccio per circa otto minuti prima di sdraiarli nella culla. Lo studio non ha indagato i motivi per cui alcuni bambini piangono così spesso e neanche le ragioni per cui si innescano meccanismi che riportano la calma, ma questo metodo sembra davvero funzionare e puòaiutare i genitori a gestire questi momenti. I ricercatori, inoltre, stanno progettando un dispositivo indossabile "baby-tech" con cui i genitori potranno monitorare gli stati fisiologici dei loro bambini sui loro smartphone in tempo reale. Questo potrebbe essere un modo per imparare a riconoscere le esigenze dei bambini e a trovare le soluzioni più appropriate, così da vivere in serenità il momento dell'addormentamento.