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La depressione post parto può durare fino a tre anni dopo l'arrivo del bebè

di Elena Cioppi - 08.11.2020 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Depressione post parto, quanto dura? Uno studio spiega per quanto può durare il senso di tristezza, baby blues e depressione dopo il parto.

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Depressione post parto, quanto dura? Alcuni ricercatori hanno deciso di rispondere a un quesito che sta a cuore a moltissime neomamme. Le sfaccettature di questa tristezza che può sfociare nel baby blues, nella depressione o nella psicosi post parto (nei casi più gravi e, per fortuna, meno rari) sono infinite, perché soggettive e legate a variazioni ormonali e psicologiche difficilmente anticipabili. I ricercatori del National Institutes of Health pubblicata su Science Daily hanno svelato che forme di depressione e baby blues post parto possono arrivare anche ai tre anni del bambino: in pratica una mamma che soffre di questo malessere psicologico può viverlo sulla sua pelle, su livelli variabili, fino a tre anni dopo il parto. Non solo: questo malessere può essere acuito anche dai cambi di stagione e diventare winter blues, un fenomeno che può colpire anche bambini e ragazzi.

Depressione post parto, quanto dura secondo la scienza

Lo studio dei ricercatori del National Institutes of Health "Eunice Kennedy Shriver National Institute of Child Health and Human Development" ha tenuto in considerazione l'esperienza di 5 mila donne e ha evidenziato di come 1 su 4 abbiano vissuto sentimenti legati alla sfera della depressione entro i tre anni dalla data del parto. Molte donne tra quelle coinvolte, pur non avendo avuto strascichi così a lungo, hanno comunque percepito i sintomi subito dopo la nascita del loro bambino.

Tra le cause di una depressione post-parto o un baby blues che si protraggono più a lungo nel tempo, i ricercatori hanno individuato ad esempio il diabete gestazionale: chi ne ha sofferto in gravidanza nei tre anni successivi al parto ha patito maggiormente questi stati di tristezza e ansia diffusi. 

Lo studio nasce dall'esigenza di aiutare le neomamme non solo a pochi mesi dal parto - l'American Academy of Pediatrics ad esempio consiglia uno screening fisico e psicologico a uno, due, quattro e sei mesi dalla nascita - ma anche nei due anni successivi.

Una delle autrici della ricerca, l dottoressa Diane Putnick, ha detto che "valutare la salute psicofisica della mamma anche a lungo termine è una garanzia in più, visti i risultati dello studio". Non basta, quindi, verificare lo status del benessere mentale della mamma a pochi mesi dal parto, perché gli effetti ormonali e psicologici della depressione post parto possono avere un'onda d'urto ben più invadente.

Andare in crisi dopo la nascita di un bambino è più che normale: lo scombussolamento ormonale, gli assestamenti familiari, l'imposizione di una nuova routine non aiutano la mamma a mettersi al centro della scena, spesso concentrata sulle prime fasi dell'allattamento al seno o sul seguire i ritmi sonno/veglia del neonato senza lasciarsi travolgere. 

La ricerca sulla durata della depressione post parto e dei suoi strascichi però accende i riflettori sulla necessità di seguire le neomamme a lungo, non solo con la visita ginecologica d'ordinanza a un mese dal parto ma anche con incontri più mirati al suo benessere psicologico, il cui equilibrio è imprescindibile alla serenità sua, del bambino e della famiglia intera.

Fonte dell'articolo: Diane L. Putnick, Rajeshwari Sundaram, Erin M. Bell, Akhgar Ghassabian, Risë B. Goldstein, Sonia L. Robinson, Yassaman Vafai, Stephen E. Gilman, Edwina Yeung. Trajectories of Maternal Postpartum Depressive Symptoms.

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