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Sesso dopo il parto, i 6 problemi più comuni e le soluzioni

di Concetta Desando - 03.11.2014 - Scrivici

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Fonte: Contrasto
I dolori intimi, il corpo che non piace, il calo del desiderio: sono alcuni dei problemi che riguardano la vita intima della coppia dopo l’arrivo di un bebè. Per aiutare le coppie a non scoppiare il sito whattoexpect.com ha elaborato i sei problemi sessuali più comuni dopo il parto e le possibili soluzioni  

Secondo i medici, già alcune settimane dopo il parto (30-40 giorni, normalmente) per le neomamme è possibile tornare alla normale vita sessuale. Il fatto che sia “possibile” non significa però che, nella pratica, ci si riesca davvero: tra stanchezza, spossatezza, un bambino da accudire, la routine quotidiana sconvolta dall’arrivo di un nuovo membro della famiglia e (non ultimo) i dolori intimi che permangono ancora per qualche tempo, il sesso di solito scivola in fondo alla lista delle priorità. Se non di entrambi i genitori, sicuramente almeno in quella delle neomamme. E poiché, in un rapporto di coppia, anche l’intimità è importante per mantenere stabile la relazione, l’astinenza rischia (insieme a tutti gli altri sconvolgimenti che un bebè porta con sé) di far scoppiare la coppia.

Ecco allora, elaborati dal sito whattoexpect.com, i sei problemi sessuali più comuni dopo il parto e le possibili soluzioni.

Il tuo partner ha voglia, ma tu no. Anche se da parto sono passate già sei settimane e se la ferita dell’episiotomia (o del cesareo) è ormai quasi completamente guarita, ancora non hai voglia di fare sesso con il tuo lui. È una situazione piuttosto normale: gli ormoni, che durante la gravidanza erano impazziti, stanno tornando alla normalità ma non si sono ancora del tutto acquietati; l’utero si sta restringendo per tornare alle sue dimensioni, le ferite possono dar fastidio o far male. E in più sei stanca, esausta perché un bebè è un aspirapolvere per l’energia della mamma. Senza considerare che gli ormoni che rendono possibile l’allattamento al seno abbassano la libido.

La soluzione

“Take it easy”, prendila con filosofia. Parla al tuo partner delle tue sensazioni e dei tuoi sentimenti, e insieme cercate di trovare l’intimità in altri modi: baci, carezze, coccole. Però è importante rassicurare il tuo lui, spiegandogli che ora il tuo corpo è diverso, ma che tutto tornerà alla normalità.

E anche il tuo desiderio tornerà quello di una volta.

Tu hai voglia, ma non puoi. Al contrario, può succedere che il pot-pourri ormonale ti restituisca il desiderio molto prima che il tuo corpo sia pronto, soprattutto se la gravidanza è stata un periodo di astinenza. Il fatto che le parti intime siano ancora doloranti, a questo punto, diventa un ostacolo non da poco.

La soluzione

Prova a parlarne con il tuo ginecologo: se le perdite post-partum si sono arrestate, il medico potrebbe dirti che è tutto a posto e non è necessario attendere le canoniche 6 settimane. In caso contrario, se il sanguinamento è ancora presente, si possono rischiare infezioni.

Il seno è teso e dolorante. Se stai allattando, le mammelle possono essere doloranti, pesanti, e possono dare un tremendo fastidio se stimolati. Senza contare che, dopo una giornata passata con il piccolo attaccato al capezzolo, almeno la notte vorresti che i tuoi seni fossero lasciati in pace.

La soluzione

Se rende il sesso più confortevole, puoi provare a tenere addosso il reggiseno oppure un top. Puoi anche provare a usare il tiralatte prima del sesso, in modo da svuotare il seno e renderlo meno gonfio e sensibile. Tieni comunque presente che questi disagi capitano solo all’inizio: man mano che l’allattamento prosegue, il seno diventa più insensibile e così smette di dar fastidio quando viene stimolato.

Il sesso non è più lo stesso. Dopo aver partorito, i tuoi muscoli vaginali sono più allungati e rilassati rispetto a prima, e ciò incide anche sulle sensazioni che avvertirai durante i rapporti sessuali. Le differenze, però, sono sottili e, soprattutto, temporanee. E comunque, “diverso” non vuol dire necessariamente “peggio”.

La soluzione

Un’ottima idea è quella di allenare i muscoli Kegel, gli stessi che avresti dovuto mantenere tonici durante la gravidanza.

Ora che hai partorito, i muscoli del pavimento pelvico continuano a essere i tuoi migliori amici, e possono aiutare la vagina a riassumere più velocemente la sua forma normale.

I rapporti sessuali fanno male. I cambiamenti ormonali che avvengono dopo il parto possono provocare secchezza vaginale, che è una delle cause del dolore durante il rapporto. Anche l’allattamento al seno riduce la lubrificazione vaginale, senza contare che il dolore può essere ancora dovuto al parto.

La soluzione

Fai scorta di lubrificanti intimi (rigorosamente a base acquosa) e spiega al tuo partner come stanno le cose, in modo che sia il più delicate possibile. Se il dolore è provocato dall’infiammazione dell’episiotomia, del cesareo o delle lacerazioni vaginali, invece, prendi tempo: una settimana o due e tutto potrebbe andare a posto da sé. Se invece hai dolore anche quando non stai facendo l’amore, parlane al medico: potrebbe trattarsi di un’infezione.

Il tuo corpo non ti piace più. Perché l’utero torni alle sue dimensioni naturali servono un paio di mesi, durante i quali sembrerai ancora incinta di sei mesi. E per tornare a vedere nello specchio la silhouette che avevi prima della gravidanza potrebbe servirti anche un anno… mentre le smagliature resteranno come ricordo.

La soluzione

Guarda il tuo piccino, non è una meraviglia? È stato il tuo corpo a far crescere dentro di sé quel piccolo miracolo, che ora è al mondo grazie alle tue lacrime e al tuo sangue. E poi, diciamoci la verità: se quel corpo piace ancora al tuo lui, perché non dovrebbe piacere a te?

Aggiornato il 18.06.2018

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