Uso del ferro post parto
Dopo la gravidanza e il parto, durante i 40 giorni post parto, in quel periodo chiamato puerperio, è abbastanza frequente che la neomamma debba assumere degli integratori, come quelli di ferro, utili a contrastare un'anemia. Ma perché è così diffusa una carenza di ferro e a cose serve l'uso del ferro post parto?
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Anemia post partum
L'anemia è una condizione in cui c'è una scarsa quantità di emoglobina, che viene trasportata dai globuli rossi, e questa circostanza diminuisce la capacità del sangue di trasportare ossigeno sufficiente per soddisfare i bisogni fisiologici.
La carenza di ferro si verifica spesso prima dell'anemia ed è una delle forme più comuni di anemia nutrizionale (anemia sideropenica). Rispetto alla gravidanza, il fabbisogno materno di ferro di solito diminuisce durante il periodo postpartum, definito come il periodo che inizia subito dopo il parto durante le successive 6 settimane, tuttavia, questo periodo è un momento importante per ripristinare il ferro perso durante la gravidanza e il parto.
Le riserve di ferro materno non vengono utilizzate per la produzione di latte materno, ma è frequente soffrire di anemia post partum se questa condizione si è presentata già durante la gravidanza (sideropenica): le riserve di ferro, infatti, tendono a rimanere basse per diversi mesi dopo il parto, soprattutto se si verifica una significativa perdita di sangue durante il parto e se non si consumano quantità sufficienti di ferro.
Sintomi dell'anemia post parto
Un'anemia e una carenza di ferro possono provocare:
- stanchezza;
- astenia;
- depressione;
- riduzione della produzione di latte;
- scarsa resistenza alle infezioni;
- riduzione delle abilità cognitive e fisiche.
Per questo un'integrazione di ferro viene spesso consigliata nei primi 3 mesi dopo il parto.
Diagnosi dell'anemia post parto
Viene diagnosticata un'anemia post partum quando si registra un valore di Hb (emoglobina) <10 g/dl tra le 24-48 ore dopo il parto e Hb < 11 g/dl 1 settimana dopo il parto o Hb <12 g/dl 8 settimane dopo il parto.
La prevalenza di anemia post parto 48 ore dopo il parto nei Paesi europei è di circa 50%.
Cause dell'anemia dopo il parto
Tra le principali cause ci sono:
- anemia in gravidanza;
- emorragia durante il parto;
- gravidanza gemellare;
- sanguinamento vaginale in epoca prenatale;
- placenta previa.
Quanto ferro prendere dopo il parto
Secondo le evidenze scientifiche e le indicazioni degli esperti, in contesti in cui l'anemia gestazionale è un problema di salute pubblica, un'integrazione orale di ferro, da sola o in combinazione con un'integrazione di acido folico, può essere utile per 6-12 settimane dopo il parto per ridurre il rischio di anemia.
In caso di una diagnosi di anemia l'Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia un'integrazione quotidiana di ferro (120 mg di ferro elementare più 400 μg di acido folico), fino a quando i valori dell'emoglobina non tornino alla normalità.
Come spiega l'Istituto Superiore di Sanità, il ferro per via orale è il trattamento di scelta nell'anemia del post partum da lieve a moderata (concentrazione emoglobinica compresa tra 8 e 10 g/dl). In presenza di una concentrazione emoglobinica inferiore a 7 g/dl nel periodo post natale, senza sanguinamento in atto o minaccia di sanguinamento, si raccomanda di valutare caso per caso la decisione di effettuare una trasfusione.
Fonti
Aggiornato il 20.01.2022