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Cosa fare se compaiono le vene varicose dopo il parto?

di Francesca Capriati - 03.09.2024 - Scrivici

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Vene varicose dopo il parto: Perché escono le vene varicose in gravidanza? Cosa sono le varici vulvari e quali sono i rimedi più efficaci

In questo articolo

Vene varicose dopo il parto: cosa fare?

Il tuo corpo ha creato una nuova vita ed è cambiato moltossimo durante i nove mesi. Dopo il parto lo vedi diverso e puoi notare tante piccole imperfezioni: è normale, se solo pensi all'immenso lavoro che dovuto sostenere durante la gravidanza. Dovresti essere grata per ciò che ha fatto e dargli il tempo per riposare e recuperare la forma che aveva prima della gravidanza. Potresti anche notare delle varici e i capillari che prima non c'erano, in alcuni casi le vene varicose dopo il parto possono scomparire spontaneamente, in altri potrebbe essere utile apportare qualche cambiamento al tuo stile di vita, usare prodotti specifici o rivolgerti ad uno specialista. 

Cosa sono le vene varicose?

Le vene varicose, o varici, si sviluppano quando le valvole delle vene non funzionano correttamente, impedendo al sangue di fluire verso il cuore come dovrebbe. Al contrario, il sangue si accumula nelle vene, che si gonfiano e diventano visibili sotto la pelle.

Cosa sono le varici vulvari?

Oltre alle vene varicose che si sviluppano comunemente sulle gambe, alcune donne possono soffrire di un altro tipo di varici durante la gravidanza: le varici vulvari. Sono vene gonfie e sporgenti nella zona della vulva, la parte esterna dei genitali femminili e sono causate dagli stessi meccanismi che portano alla formazione delle vene varicose nelle gambe: l'aumento del volume di sangue, la pressione dell'utero sulle vene pelviche e l'effetto rilassante del progesterone sui vasi sanguigni.

Le varici vulvari possono causare disagio, prurito o dolore, soprattutto durante l'attività fisica o quando si sta in piedi per lunghi periodi. Generalmente non sono pericolose e tendono a migliorare dopo il parto, quando la pressione nelle vene si riduce.

Durante la gravidanza, il rischio di sviluppare vene varicose aumenta a causa di diversi fattori fisiologici. Vediamoli insieme.

  1. Innanzitutto, l'aumento del volume di sangue in circolo nel corpo durante la gravidanza: questo aumento, pari a circa il 50%, è necessario per far crescere il bambino, ma allo stesso tempo mette sotto pressione le vene, in particolare quelle delle gambe. 
  2. Il peso dell'utero che cresce sempre di più esercita una pressione sulle vene pelviche e sulla vena cava inferiore, la grande vena che trasporta il sangue dalle gambe al cuore. Questa pressione ostacola il flusso sanguigno e favorisce la formazione delle varici.
  3. Durante la gravidanza, i livelli di progesterone aumentano notevolmente. Siccome questo ormone ha l'effetto di rilassare le pareti dei vasi sanguigni, li rende anche più suscettibili alla dilatazione.

Ricorda che la predisposizione genetica può influenzare la probabilità di sviluppare varici: se nella tua famiglia ci sono casi di vene varicose, è più probabile che anche tu possa svilupparle durante la gravidanza.

Vene varicose in gravidanza: quali sono i rimedi?

Ecco alcune cose da fare durante la gravidanza per far fronte al problema delle varici.

  1. Esercizio fisico regolare: perfette attività come camminare, nuotare e fare yoga prenatale.
  2. Sollevare le gambe quando possibile per ridurre la pressione sulle vene.
  3. Indossare calze a compressione che aiutano a prevenire l'accumulo di sangue nelle vene delle gambe.
  4. Evitare lunghi periodi in piedi o seduti ed alternare frequentemente le posizioni.
  5. Mantenere un peso adeguato perché mettere su troppi chili mette sotto pressione le vene.

Le vene varicose peggiorano con il parto?

Nella maggior parte dei casi, le vene varicose non rappresentano un problema significativo per il parto naturale.

Durante il parto, l'aumento della pressione intra-addominale può temporaneamente peggiorare le vene varicose, ma di solito senza gravi conseguenze. Il rischio principale riguarda le varici vulvari, che potrebbero rompersi durante il parto. Si tratta di un'evenienza possibile che verrà gestita dai medici.

Cosa succede dopo il parto naturale?

Dopo il parto, per molte donne le vene varicose migliorano circa 12 settimane dopo il parto perché la pressione sulle vene diminuisce notevolmente con la nascita del bambino. In alcuni casi, però, le varici possono persistere o addirittura peggiorare.

E se si fa il parto cesare?

Il parto cesareo riduce la pressione sulle vene durante il parto, ma non elimina il rischio di complicazioni legate alle vene varicose.

Dopo un cesareo, le vene varicose potrebbero richiedere un tempo più lungo per migliorare rispetto a un parto naturale, perché ci si muove di meno, si impiega più tempo per poter riprendere una regoalre attività quotidiana e il recupero post-operatorio può influenzare la circolazione sanguigna.

Quando preoccuparsi?

Se avverti un nuovo dolore e/o gonfiore alle gambe, persistente e unilaterale, potrebbe indicare un coagulo di sangue. La pelle della gamba può essere calda al tatto e cambiare colore.

Rivolgiti immediatamente al medico.

Quali sono i rimedi per le vene varicose post parto?

  • Bere molta acqua aiuta a eliminare i liquidi in eccesso dal corpo, ridurre il gonfiore legato alla ritenzione idrica e migliorare la circolazione.
  • Seguire un'alimentazione equilibrata riducendo la quantità di sale e aumentando il consumo di frutta e verdura.
  • Anche se non si riesce a muoversi tanto, ad esmepio dopoun cesareo, è bene fare piccoli esercizi per le gambe, come il sollevamento dei piedi e la rotazione delle caviglie, per migliorare la circolazione.
  • Indossare calze compressive dopo il parto.
  • Mantenere le gambe sollevate mentre si riposa.

Rivolgersi ad uno specialista nel caso in cui le varici non migliorino.

Fonti

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