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Giornata Mondiale della Kangaroo Mother Care

di Nostrofiglio Redazione - 12.05.2023 - Scrivici

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Il 15 maggio ricorre la Giornata Mondiale della Kangaroo Mother Care. I benefici della marsupio terapia in neonatologia

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Giornata Mondiale della Kangaroo Mother Care

Il 15 maggio si festeggia la Giornata Mondiale della Kangaroo Mother Care, nota in Italia come marsupioterapia, cioè il tenere in braccio il neonato con un contatto pelle a pelle. Il bambino, che è tipicamente nudo tranne che per un pannolino, è posto in posizione verticale contro il petto nudo di un genitore. Sia le madri che i padri possono prendersi cura del piccolo. Viene spesso utilizzato con i neonati prematuri mentre sono ancora in ospedale.

La nascita pretermine è la principale causa di decessi infantili sotto i cinque anni in tutto il mondo con un milione di morti dirette più circa un altro milione in cui il pretermine è un fattore di rischio per morti neonatali dovute ad altre cause. Ci sono prove evidenti che Kangaroo Mother Care (KMC) riduce la mortalità tra i bambini con peso alla nascita <2000 g (principalmente pretermine). La KMC prevede un contatto pelle a pelle continuo, supporto per l'allattamento al seno e promozione della dimissione anticipata dall'ospedale con follow-up. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha approvato la KMC per i neonati stabilizzati nelle strutture sanitarie sia in contesti ad alto reddito che con poche risorse.

Secono il Bmc Pregnancy Childbirth, a livello globale, 2,8 milioni di neonati muoiono ogni anno, rappresentando il 44% dei decessi di bambini sotto i cinque anni. I neonati nei paesi a basso e medio reddito (LMIC) contribuiscono al 98% di questo onere, con oltre tre quarti dei decessi nell'Africa subsahariana e nell'Asia meridionale, le stesse regioni in cui i progressi per salvare vite umane sono più lenti. Solo di recente la salute dei neonati ha iniziato ad emergere come priorità di salute pubblica nazionale e globale, soprattutto attraverso l'attenzione alla sopravvivenza dei bambini negli Obiettivi di sviluppo del Millennio e nei movimenti Born Too Soon and Every Newborn progettati per accelerare specificamente l'azione per neonati.

Kangaroo Mother Care e Covid

La Società Italiana di Neonatologia attraverso i gruppi di Studio della Care e della Qualità delle Cure ha promosso un'indagine, effettuata a febbraio-marzo 2021 alla quale hanno risposto 90 centri di Terapia Intensiva e subintensiva Neonatale (circa l'80% dei centri eleggibili). Da questa si evince che, in corso di pandemia da Covid-19, nel 67.8% dei centri è stata praticata o incoraggiata la KMC, ridotta di durata o frequenza nel 31% dei centri, sospesa solo nell'1.1% dei centri.

Nonostante le evidenti difficoltà, allattamento al seno, contatto pelle a pelle in sala parto e Kangaroo Mother Care in TIN sono stati mantenuti e supportati in una alta percentuale di casi. Ciò grazie anche alle raccomandazioni della SIN, diventate standard di riferimento a livello nazionale e internazionale.

Ma non è tutto rose e fiori: a causa dell'emergenza sanitaria da Covid-19, molti ospedali italiani hanno messo in atto routine assistenziali ostacolanti l'accesso ai reparti di Terapia Intensiva Neonatale e quindi anche la relazione genitori-bambino e la Kangaroo Care. Purtroppo, nonostante la situazione epidemica sia cambiata, in alcune strutture esistono ancora oggi delle limitazioni.

"La cura del canguro, fondamentale per il corretto sviluppo dei neonati prematuri, rappresenta una vera e propria terapia, che, compatibilmente con le condizioni cliniche di mamma e neonato, va messa in atto sin da subito" afferma la dott.ssa Paola Cavicchioli, Segretario del Gruppo di Studio della Care della SIN. "Il contatto pelle a pelle, infatti, facilita l'adattamento e la stabilizzazione del piccolo alla nascita, riduce la risposta al dolore procedurale, aiuta la termoregolazione del neonato, migliora l'ossigenazione, la variabilità della frequenza cardiaca e stabilizza l'attività respiratoria. È, inoltre, in grado di ridurre lo stress nel neonato e di favorire l'organizzazione degli stati sonno-veglia ed ha anche effetti neuro-protettivi, di beneficio sociale e comportamentale, riscontrabili fino a 20 anni dalla nascita.

"

La KMC è considerata un vero e proprio intervento terapeutico per il neonato pretermine e per i suoi genitori, che non devono essere considerati solo dei semplici visitatori, ma caregivers primari e parte integrante delle cure. È pertanto fondamentale fare di tutto per sostenere questa vicinanza, nonostante i problemi causati dal coronavirus, che hanno creato non poche difficoltà nell'organizzazione dei reparti.

Carta dei diritti del bambino nato prematuro

Ecco, secondo quanto riporta il Manifesto, i 10 articoli che consistono nei diritti fondamentali del bambino nato prematuro.

Art. 1

Il neonato prematuro deve, per diritto positivo, essere considerato una persona.

Art. 2

Tutti i bambini hanno diritto di nascere nell'ambito di un sistema assistenziale che garantisca loro sicurezza e benessere, in particolare nelle condizioni che configurino rischio di gravidanza/parto/nascita pretermine, di sofferenza feto-neonatale e/o di malformazioni ad esordio postnatale.

Art. 3

Il neonato prematuro ha diritto ad ogni supporto e trattamento congrui al suo stato di salute e alle terapie miranti al sollievo dal dolore. In particolare ha diritto a cure compassionevoli e alla presenza dell'affetto dei propri genitori anche nella fase terminale.

Art. 4

Il neonato prematuro ha diritto al contatto immediato e continuo con la propria famiglia, dalla quale deve essere accudito. A tal fine nel percorso assistenziale deve essere sostenuta la presenza attiva del genitore accanto al bambino, evitando ogni dispersione tra i componenti il nucleo familiare.

Art. 5

Ogni neonato prematuro ha diritto ad usufruire dei benefici del latte materno durante tutta la degenza e, non appena possibile, di essere allattato al seno della propria mamma. Ogni altro nutriente deve essere soggetto a prescrizione individuale quale alimento complementare e sussidiario.

Art. 6

Il neonato prematuro ricoverato ha il diritto di avere genitori correttamente informati in modo comprensibile, esaustivo e continuativo sull'evolvere delle sue condizioni e sulle scelte terapeutiche.

Art. 7

Il neonato prematuro ha il diritto di avere genitori sostenuti nell'acquisizione delle loro particolari e nuove competenze genitoriali.

Art. 8

Il neonato prematuro ha diritto alla continuità delle cure post-ricovero, perseguita attraverso un piano di assistenza personale esplicitato e condiviso con i genitori, che coinvolga le competenze sul territorio e che, in particolare, preveda, dopo la dimissione, l'attuazione nel tempo di un appropriato follow-up multidisciplinare, coordinato dall'équipe che lo ha accolto e curato alla nascita e/o che lo sta seguendo.

Art. 9

In caso di esiti comportanti disabilita di qualsiasi genere e grado, il neonato ha il diritto di ricevere le cure riabilitative che si rendessero necessarie ed usufruire dei dovuti sostegni integrati di tipo sociale, psicologico ed economico.

Art. 10

Ogni famiglia di neonato prematuro ha il diritto di vedere soddisfatti i propri speciali bisogni, anche attraverso la collaborazione tra Istituzioni ed Enti appartenenti al Terzo Settore.

Kangaroo Mother Care e Skin to skin

La distinzione tra KMC e skin-to-skin dovrebbe essere chiara. La cura pelle a pelle per i neonati a termine - in cui i bambini vengono posti sul petto della madre subito dopo la nascita come parte dell'assistenza di base al neonato e in seguito a intermittenza - aiuta a promuovere il calore, il legame e l'allattamento al seno come parte di un prolungamento del rapporto mamma-bambino. KMC è destinato ai bambini <2000 g con l'obiettivo di una regolazione termica ottenuta attraverso il contatto continuo pelle a pelle nella posizione KMC. La KMC può essere necessaria per settimane e viene eseguita insieme ad altri aspetti della cura del bambino prematuro.

In occasione della Giornata Internazionale della Kangaroo Care 2023 la Società Italiana di Neonatologia (SIN) ribadisce l'importanza di questa pratica, non solo per la mamma, ma anche per il papà e presenta il documento "Kangaroo Care – Le Indicazioni nazionali della SIN", che nascono dal bisogno di uniformare i comportamenti e implementare e diffondere questa modalità di assistenza in tutte le TIN italiane.

La Kangaroo Care rappresenta, probabilmente, il più importante momento di superamento della separazione madre-bambino ed una pratica semplice ed efficace, per promuovere il benessere del neonato e della sua famiglia, in particolar modo per i neonati prematuri e per questo deve essere incentivata e facilitata, in primis con un accesso non limitato alle TIN ed apertura h24 per i genitori. Anche in occasione dell'ultimo congresso nazionale del Gruppo di Studio della Care Neonatale della SIN dal titolo: "Il senso dei sensi: il supporto sensoriale in TIN al bambino pretermine", tenutosi a Milano ad aprile, presso la Clinica Mangiagalli, è stato sottolineato che preservare il legame della diade madre-figlio rispecchia uno degli obiettivi principali da perseguire all'interno della Terapia Intensiva Neonatale.

In Italia la KC è applicata nella quasi totalità delle TIN.

Una indagine, condotta dal Gruppo di Studio Care della SIN e promossa dal Coordinamento nazionale delle Associazioni dei genitori Vivere onlus, ha evidenziato, tuttavia, una proposta ed una durata ancora limitate rispetto a quanto previsto dagli standard europei.

Le barriere all'implementazione della KC sono molteplici, tra i principali segnaliamo: l'accesso limitato ai reparti per i genitori, la mancanza di aggiornamento continuo del personale e di protocolli condivisi, uno scarso sostegno ai genitori e la loro motivazione. Proprio per superare questi limiti, sono state realizzate le Indicazioni nazionali, per fornire a tutti i soggetti coinvolti (caregivers professionisti, genitori, direzioni sanitarie, istituzioni, ecc.) un documento unico, riconosciuto e condiviso dalla SIN, che definisce l'organizzazione, le responsabilità e le modalità operative della KC. Esse nascono dal bisogno di uniformare i comportamenti e implementare e diffondere questa importante pratica di cura in tutte le TIN italiane.

Il 16 maggio 2023, l'OMS, in collaborazione con il network della Quality of Care for Maternal, Newborn and Child Health, condividerà due documenti basati sui contenuti delle nuove linee guida del 2022, dedicate alla cura dei neonati pretermine, che raccomandano la KC come standard essenziale di cura per tutti i neonati.

Fonti articolo: SIN, Bmc Pregnancy Childbirth "Kangaroo mother care: a multi-country analysis of health system bottlenecks and potential solutions"

Revisionato da Francesca Capriati

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