Singhiozzo neonato: rimedi
I neonati sono spesso soggetti a singhiozzo: è normale? Certo! Soprattutto se sono bimbi che poppano molto voracemente, al seno o al biberon. «In questi casi si inghiotte anche molta aria, ed è più facile che arrivi il singhiozzo» spiega Antonia Tomaselli, infermiera pediatrica e consulente professionale di allattamento Ibclc.
Che cos’è il singhiozzo?
«Il singhiozzo è una contrazione involontaria del diaframma, il muscolo che divide la cavità addominale da quella toracica» spiega Elena Bozzola, pediatra dell'ospedale Bambin Gesù di Roma e consigliera della Società Italiana di Pediatria.
«Si tratta di una condizione fisiologica, che si sviluppa in modo naturale sin dalla gestazione. Anche se non sempre è facile da riconoscere, il singhiozzo appare proprio negli ultimi mesi della gravidanza».
Il singhiozzo passa sempre da solo e nella grande maggioranza dei casi non provoca alcun fastidio al bambino. «In alcuni lattanti, però, può durare anche a lungo» precisa Bozzola. «Se dopo tre-quattro minuti il piccolo comincia a mostrare segni di fastidio o irritazione, come un forte pianto, si possono provare alcuni rimedi per farlo passare».
Rimedi
Rimedio: acqua?
Spesso si pensa che bere acqua possa risolvere il singhiozzo ma è errato. «Dobbiamo ricordarci che il singhiozzo non avviene per mancanza di acqua e quindi di idratazione, è un movimento involontario che parte dal diaframma» sottolinea la pediatra. «Per bloccarlo dobbiamo far in modo che il bambino deglutisca: la deglutazioni infatti ripristina la normalità». La deglutizione può avvenire attraverso l'assorbimento di liquidi, ma in piccola quantità.
Rimedio: seno o latte
Quindi: «Se il bambino è allattato al seno, si può provare ad attaccarlo» suggerisce Tomaselli. Qualche goccia di latte dovrebbe bastare a interrompere lo spasmo.
«Ma attenzione: proprio perché in genere il singhiozzo non gli dà fastidio, non è detto che il bimbo voglia effettivamente il seno. Se lo rifiuta non serve insistere: smetterà da solo».
Rimedio: ciuccio o cucchiaino d'acqua
Se invece il bimbo è abituato al ciuccio, si può provare a proporglielo. Anche questo dovrebbe calmarlo. Nei più grandicelli che prendono latte artificiale si può provare anche con un cucchiaino d'acqua a temperatura ambiente. Deglutendo un po' di acqua tiepida, il singhiozzo cesserà rapidamente.
Rimedio: solletico sotto al naso
Infine, un ultimo rimedio potrebbe essere il solletico sotto il naso: provocare un piccolo starnuto può immediatamente bloccare il movimento involontario del diaframma. Lo starnuto assomiglia al movimento della deglutizione, invitare anche solo a un accenno può aiutare nel ripristino.
Domande e risposte
Il neonato ha il singhiozzo: di che si tratta?
Il singhiozzo è una contrazione involontaria del diaframma, il muscolo che divide la cavità addominale da quella toracica. Si tratta di una condizione fisiologica, che si sviluppa in modo naturale sin dalla gestazione. Anche se non sempre è facile da riconoscere, il singhiozzo appare proprio negli ultimi mesi della gravidanza.
Devo preoccuparmi se il neonato ha il singhiozzo?
Il singhiozzo passa sempre da solo e nella grande maggioranza dei casi non provoca alcun fastidio al bambino. In alcuni lattanti, però, può durare anche a lungo. Se dopo tre-quattro minuti il piccolo comincia a mostrare segni di fastidio o irritazione, come un forte pianto, si possono provare alcuni rimedi per farlo passare.
Il neonato ha il singhiozzo: come farlo passare?
Per bloccarlo dobbiamo far in modo che il bambino deglutisca: la deglutazione infatti ripristina la normalità. La deglutizione può avvenire attraverso l'assorbimento di liquidi, ma in piccola quantità. Se il bambino è allattato al seno, ad esempio, si può provare ad attaccarlo. Qualche goccia di latte dovrebbe bastare a interrompere lo spasmo.
Revisionato da Valentina Murelli - Aggiornato il 08.07.2020