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Cosa fare se durante lo svezzamento il bebè soffre di stitichezza?

di Elena Berti - 08.08.2022 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Stitichezza e svezzamento: coma mai si verifica, perché i neonati quando iniziano a mangiare non fanno più la cacca?

Stitichezza e svezzamento

"Che gioia, finalmente inizierà a mangiare!" È questo che pensano molti genitori quando si avvicina il fatidico momento, per poi accorgersi che… non è così facile come credevano! Esistono i bambini "mangioni" e quelli che invece rifiutano tutto, ci sono quelli che a tavola piangono e quelli che vogliono mangiare con le mani. Senza contare che iniziano altri piccoli problemi: oggi parliamo proprio di uno di questi, cioè stitichezza e svezzamento. Perché alcuni bambini, quando iniziano a mangiare cibi solidi, faticano a fare la cacca?

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Svezzamento e feci dei neonati

Un neonato si nutre di latte per sei mesi: che sia materno o in formula, è comunque latte. Fa la cacca, ovviamente molle, per ben sei mesi: ha un odore che ricorda… la cacca di neonato! Non ha niente a che vedere con le feci umane. E proprio a causa del latte. Quindi la prima cosa di cui si rendono conto i genitori è che la cacca del bebè cambia totalmente, diventando praticamente identica a quella degli adulti. Va da sé, quindi, che quando si parla di stitichezza e svezzamento non ci si dovrebbe stupire: passando dal latte ai cibi solidi, in particolare i bambini che già avevano più difficoltà a liberare l'intestino, è normale che le feci si induriscano. 

Perché durante lo svezzamento può verificarsi stitichezza

Come dicevamo, il neonato è abituato a nutrirsi solo di latte per sei mesi. Prima di tutto, quindi, è abituato a bere molto: i liquidi rendono le feci più molli ed è per questo che si consiglia sempre, a chi soffre di stitichezza, di bere molto. Inoltre, l'intestino deve abituarsi ai cibi soldi, alcuni con un discreto potere astringente, come le patate e le carote, oppure il riso o i cereali raffinati in generale. Per questo è del tutto normale che ci voglia un po' prima di ritrovare un equilibrio: se il bambino non fa la cacca per un paio di giorni ma è sereno, non c'è da preoccuparsi.

Se invece la stitichezza dura di più o il bambino soffre perché non riesce a liberarsi, spinge e piange nel tentativo di fare la cacca, è il caso di intervenire.

Cosa fare se il bambino soffre di stitichezza durante lo svezzamento

Come dicevamo, un periodo di assestamento è normale. Se il bambino fa meno la cacca ma è sereno state tranquilli e vedete come fa. Se invece la stitichezza dura troppo e il piccolo è sofferente, parlatene col pediatra. Ma potete già mettere in pratica qualche accorgimento, soprattutto alimentare, per provare a migliorare la situazione e ammorbidire le feci. Ecco qualche consiglio: 

  • verificate che beva molto, se è allattato al seno assicuratevi che si attacchi ancora spesso, anche a scapito del cibo, che deve essere comunque introdotto gradualmente; in ogni caso, potete iniziare a introdurre l'acqua, almeno quando mangia e soprattutto se prende il latte in formula
  • non esagerate con le farine raffinate e preferite i cereali integrali; questi possono essere irritanti per l'intestino, introduceteli poco a poco e vedete come reagisce il piccolo
  • non dimenticate di dare frutta e verdura in quantità; le verdure a foglia larga ammorbidiscono le feci, così come la buccia di mele e pere biologiche, ben lavate, perché contengono fibre
  • i legumi sono una fonte perfetta di proteine e aiutano l'intestino, via libera quindi a piatti con lenticchie, fagioli, ceci; non passateli al frullatore ma cuoceteli a lungo per farne una pappa
  • l'olio di oliva a crudo è amico dell'intestino, includetelo nell'alimentazione del bebè
  • evitate di esagerare coi cereali raffinati, i prodotti confezionati, i rimedi della nonna, no a purganti e lassativi, no a clisteri fai da te anni Ottanta con costole di sedano o rametti di prezzemolo!

La stitichezza in svezzamento è comune e assolutamente normale: l'intestino del bebè deve abituarsi al cibo solido.

Se non soffre, provate a modificare un po' l'alimentazione, introducendo più fibre, e a farlo bere di più. Se però non migliora e prova dolore, parlatene col pediatra.

Aggiornato il 22.07.2022

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