Yogurt nello svezzamento: cosa sapere
Lo yogurt nello svezzamento è un alimento prezioso che si può inserire nella dieta del bambino. Come raccomanda l'Oms, dopo il 6° mese, il latte materno comincia a perdere vitamine e sali minerali mentre il piccolo inizia a essere in grado di deglutire cibi solidi, perciò a partire da questo momento si può provare a dare al neonato pappe o altri prodotti. Lo yogurt, con la sua consistenza cremosa, è tra i primi alimenti che possono essere proposti durante lo svezzamento. Considerato cibo solido, si può introdurre non appena il bambino matura i requisiti psicofisici per gestire altro diverso dal latte.
Quale yogurt dare durante lo svezzamento
Le varietà di yogurt sono tantissime, dal naturale a quello greco o alla frutta. Inizialmente, durante lo svezzamento, il consiglio degli esperti in alimentazione dei lattanti è quello di far assaggiare al bimbo lo yogurt bianco e naturale. Da preferire è quello intero rispetto a quello magro, mentre sono da evitare gli yogurt all frutta perché ricchi di zuccheri aggiunti. La stessa Organizzazione Mondiale della Salure sconsiglia l'assunzione di zuccheri aggiunti ai bambini fino ai due anni. Un'idea per insaporire lo yogurt bianco è aggiungere pezzettini minuscoli di frutta fresca. Riguardo allo yogurt greco bisogna far attenzione a non esagerare con le proteine. Ogni 100 grammi, questa tipologia di yogurt contiene infatti 8-9 grammi di protidi contro i 3-3,5 dello yogurt tradizionale.
Quando si può dare lo yogurt al neonati
Come riporta l'ospedale Bambino Gesù, è bene proseguire l'allattamento al seno almeno fino al compimento dell'anno. Dal sesto mese, però, si dovrebbe integrare la dieta del bambino con cibi solidi come formaggio tagliato a cubetti, carne ben cotta e sminuzzata, verdure cotte e anche yogurt, ricotta e frutta. Ovviamente, non bisogna forzare il piccolo. Si può iniziare a proporlo lentamente durante lo svezzamento, ma se il bimbo lo rifiuta e gira il viso, è consigliabile assecondare la volontà del lattante.
Quanto yogurt può mangiare un neonato
Da ricordare è che l'Organizzazione Mondiale della Sanità suggerisce dai 6 mesi di cominciare con la prima pappa, lasciando altri tre pasti a base di latte materno o in formula. Dai 7 mesi, invece, le pappe diventano due e lo yogurt potrebbe essere proposto come merenda o spuntino. Dato l'alto contenuto di proteine, il consiglio fino a un anno, è di non dare al proprio figlio più di mezzo vasetto al giorno. In caso di yogurt vegetale, il carico proteico è inferiore e si potrebbe arrivare a un vasetto intero al dì, ma valutando gli altri alimenti che verranno proposti nell'arco della giornata. Come detto, allo yogurt bianco senza zuccheri aggiunti si potrebbe aggiungere della frutta fresca come la banana, la mela o la pera, tagliata in piccolissimi pezzetti. In commercio ci sono anche yogurtini per bambini, che contengono anche pezzetti di biscotto oppure frutta, formulati proprio per il periodo dello svezzamento.
Quali sono i benefici dello yogurt nello svezzamento
Lo yogurt contiene importanti nutrienti come calcio, fosforo, riboflavina, proteine e grassi. Questo alimento ha un buon contenuto anche di fermenti lattici attivi che rendono il lattosio e le proteine del latte più digeribili. Inoltre è prodotto per fermentazione, quindi le sue proteine possono essere facilmente digerite. Fonte di proteine, vitamine e minerali è ideale durante lo svezzamento per i suoi effetti benefici sullo sviluppo e la crescita del bambino. Essendo leggero e facilmente digeribile, grazie al suo gusto e alla sua consistenza, è perfetto per i primi pasti durante lo svezzamento. Nello specifico, lo yogurt è un infallibile alleato dell'intestino. I fermenti lattici, infatti, permettono a questo alimento di svolgere un'efficace azione di protezione dell'intestino, di rafforzzare la flora batterica, contrastando le aggressioni da parte di microrganismi pericolosi ed è ottimo in caso di dissenteria e stitichezza. Inoltre, è prezioso per denti e ossa, perchè assicura un buon apporto di calcio.