Tagesmutter: cos'è e come funziona

Tagesmutter: cos'è e come funziona

Riprendere il lavoro dopo il congedo maternità significa affrontare il grande problema: a chi lascio mio figlio?

Le opzioni solitamente sono due:

• affidarlo a una persona di fiducia, una tata o un nonno,
• oppure mandarlo al nido.

Ma da qualche anno esiste una terza scelta che può essere considerata una via di mezzo: la tagesmutter.

Si tratta di una donna, quasi sempre mamma, qualificata come un'educatrice, che accoglie a casa sua un piccolo gruppo di bambini.

Tagesmutter: significato

E' una parola tedesca e significa "mamma di giorno", dal tedesco tages: giorno e mutter: madre

I primi progetti di Tagesmutter presero avvio nel Nord Europa e in Italia il primo servizio di Tagesmutter è stato attivato mediante la legge provinciale n. 4 del 12 marzo 2002 grazie alla cooperativa "Il Sorriso" di Trento.

Come funziona il servizio?

La tagesmutter può ospitare nella propria casa al massimo cinque bambini contemporaneamente.

Il servizio non ha orari predeterminati, ma vengono concordati con la tagesmutter in base ai bisogni dei genitori. Si pagano solo le ore utilizzate.

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In cosa si differenzia rispetto al nido e alla tata (o nonni)?

Il bambino viene seguito da una figura che per lui diventerà un riferimento importante, come una tata o un nonno, si tratta però di una persona professionalmente formata (e in costante aggiornamento).

Come al nido, il bambino non sarà solo, ma condividerà le giornate e le attività con altri piccoli, in modo da avere una prima socializzazione. Però il gruppo sarà molto ristretto, non più di cinque, con il vantaggio che in un microgruppo la diffusione delle malattie è sicuramente inferiore. Inoltre l'ambiente è quello famigliare di una casa.

Altro aspetto peculiare del servizio è che ogni singolo bambino viene seguito nel rispetto dei suoi tempi e delle sue abitudini, continuando la linea educativa del genitore grazie a uno scambio continuo di informazioni tra la tagesmutter e la famiglia.

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Che garanzie di qualità hanno i genitori?

La tagesmutter non opera mai isolata, ma in accordo con una cooperativa tramite un contratto che garantisce diritti e doveri. I controlli della coordinatrice sono a sorpresa (la pulizia, gli alimenti) e gli interventi della psicopedagogista sono regolati da incontri mensili: vengono suggerite e monitorate le attività, elaborati dei percorsi educativi individualizzati.

Inoltre tramite la cooperativa di tagesmutter c'è sempre a disposizione delle famiglie un equipe di esperti.

Info: www.tagesmutter-domus.it

Tagesmutter: quali sono i costi?

I genitori pagano da 3,50 a 6,50 euro all'ora, l'importo dipende dalla presenza di convenzioni con gli enti locali. Una tagesmutter può guadagnare in media da 600 a 1200 euro al mese, a seconda del numero di bambini accolti e delle ore di lavoro svolte. Ad esempio, una tagesmutter che accudisce due bambini per cinque ore al giorno può guadagnare circa 700 euro al mese, mentre un'altra che si occupa di cinque bambini a tempo pieno può arrivare a guadagnare 1200-1300 euro al mese.

Tagesmutter in Italia

La figura della tagesmutter sebbene sia presente dagli anni '60 nel Nord Europa, in Italia compare alla fine degli anni '90 e solo oggi si sta diffondendo al pari di servizi come le "baby sitter a ore" o le "educatrici per l'infanzia". In generale, queste figure professionali offrono servizi di cura e assistenza ai bambini durante le ore di lavoro dei genitori, a volte presso il domicilio dei bambini stessi o in strutture dedicate come asili nido o centri diurni. Gli importi pagati per questi servizi variano a seconda della zona geografica, dell'esperienza e della formazione dell'operatore, e del numero di ore e bambini coinvolti.

Milano:

Baby360,

Roma:

A casa di Martina,

Catania:

Baby casa tagesmutter,

Bolzano:

Casa bimbo tagesmutter;

Trento:

Tagesmutter del Trentino Il sorriso