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Vaccinazioni obbligatorie e scuola, che cosa fare regione per regione

di Sara De Giorgi - 01.09.2017 - Scrivici

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Fonte: Pixabay
A breve riapriranno le scuole e la novità di quest'anno e la nuova legge sulle vaccinazioni obbligatorie. L'approccio però delle varie regioni italiane non è uniforme. Ecco una breve lista con indicazioni sulle disposizioni adottate dalla gran parte dei territori regionali d'Italia in materia di vaccinazione obbligatoria.

In questo articolo

Ancora una paio di settimane per alcuni, giorni per altri e l'anno scolastico 2017-2018 avrà inizio. Tra le novità di quest'anno la nuova legge sull'obbligo delle vaccinazioni.

Come funziona però regione per regione? Non tutte si comportano allo stesso modo: ci sono alcune che hanno inviato mail o lettere alle famiglie, altre che hanno organizzato controlli a casa e altre ancora che hanno stabilito rinvii.

Il provvedimento del Garante per la privacy sul trattamento dei dati


Da oggi, 1 settembre 2017, gli istituti scolastici e i servizi educativi per l'infanzia potranno trasmettere gli elenchi degli iscritti alle Asl competenti per la verifica della regolarità vaccinale, senza aggiungere oneri burocratici a famiglie e pubblica amministrazione. Si tratta di un provvedimento urgente, realizzato per consentire un trattamento dei dati che non è previsto dalla normativa sui vaccini se non prima del 2019, emanato dopo la richiesta della Toscana.

Ecco quali sono le disposizioni delle regioni italiane: come comportarsi, che cosa accade, che cosa aspettarsi o dove informarsi.

Val d’Aosta

I genitori di minori fino a 16 anni riceveranno dall’azienda sanitaria i certificati delle avvenute vaccinazioni da presentare a scuola. Chi non è in regola dovrà contattare la Asl di riferimento, che inviterà la famiglia ad un incontro al fine di regolarizzare la situazione. Per altre informazioni, leggere il sito della Ausl.

Piemonte

La Regione ha già inviato alle famiglie 'inadempienti' delle lettere con gli appuntamenti per fare i vaccini mancanti, che vanno portate a scuola.

 

Le famiglie i cui figli sono già in regola non riceveranno alcuna comunicazione: i genitori dovranno solo compilare un’autocertificazione da consegnare a scuola. Il modulo è sul sito Internet della Regione Piemonte e presso i siti delle singole Asl territoriali. Per info: Regione Piemonte.

 

Liguria

Entro il 10 settembre saranno inviate alle famiglie con figli fino a 6 anni le lettere che attestano la conformità ai vaccini. Per le famiglie non in regola è stato fissato un incontro il 10 settembre. In seguito, la Regione si occuperà dei ragazzi in età di scuola dell’obbligo. Per altre informazioni, consultare il sito della Asl di riferimento della Liguria.

Lombardia

La Regione ha stabilito una proroga di 40 giorni per i bimbi fino a 6 anni. Dall’11 settembre le scuole hanno 10 giorni per sollecitare le famiglie inadempienti. Ci saranno poi altri 15 giorni per organizzare un incontro con esperti e, in altri 15 giorni, il bambino sarà vaccinato.

La scelta di proroga è stata contestata dalla ministra Fedeli. Per info: Regione Lombardia.

Trentino Alto-Adige

In Trentino i genitori possono scaricare i documenti sulle vaccinazioni da portare a scuola dal sito del sistema sanitario FastTreC.

In Alto Adige, le Asl hanno già iniziato a inviare alle famiglie lettere con l’elenco dei vaccini mancanti e la conferma di quelli eseguiti. Per info: Ufficio stampa della Provincia di Trento; Azienda Sanitaria Alto Adige.

Veneto

Le Asl del Veneto hanno iniziato a invitare le famiglie dei minori fino a 16 anni di età a presentare a scuola l’autocertificazione oppure ad andare a prendere i certificati vaccinali alla Asl. La Regione è l’unica in Italia che ha deciso di fare ricorso contro la legge Lorenzin sull’obbligo dei vaccini. Per info: Regione Veneto.

Friuli Venezia Giulia

L'Azienda Sanitaria ha iniziato a contattare i genitori per un appuntamento e un colloquio informativo indicando le modalità e i tempi per effettuare le vaccinazioni mancanti. Una modifica del Friuli Venezia Giulia riguarda l’autocertificazione, da fare con il consenso allo scambio dei dati tra scuola e sanità. Per info: Regione Friuli Venezia Giulia.

Emilia Romagna

Le Asl mandano lo stato vaccinale agli asili o convocano per un appuntamento i non vaccinati. Per le scuole materne la Regione invia a casa la certificazione, che va portato a scuola, oppure stabilisce un appuntamento. Per i bimbi 0-3 anni esiste già una legge regionale dal 2016. Per info: salute.regione.emilia-romagna.it.

Toscana

Le scuole hanno inviato entro il 31 agosto alle Asl i dati degli alunni e queste ultime contatteranno le famiglie non in regola. Quelle in regola non dovranno fare niente. La Regione aveva chiesto l'emanazione del provvedimento del Garante della Privacy, che dal 1 settembre è entrato in vigore per consentire il trattamento dei dati necessario per la comunicazione di scuole e Asl. Info: Regione Toscana.

Marche

E' la Regione a scrivere direttamente alle famiglie di minori non in regola. Chi è adempiente deve solo scaricare dal sito della Regione Marche il modulo per l’autocertificazione e consegnarlo a scuola. Info: Regione Marche.

Umbria

In Umbria le Asl inviano a casa alle famiglie dei ragazzi fino a 16 anni i certificati di 'adempienza' vaccinale, che vanno portati a scuola. Le scadenze sono: entro il 10 settembre per i bambini fino a 6 anni e entro il 31 ottobre per gli alunni della scuola dell’obbligo. Info: Regione Umbria.

Lazio

Le Asl comunicheranno alle scuole chi è in regola con le vaccinazioni. E' disponibile un sito web dal quale chi deve ancora mettersi in regola può scaricare l’autocertificazione. Info: Regione Lazio.

Abruzzo

In Abruzzo l’Ufficio scolastico regionale non ha accettato la proposta di inviare alle Asl i nominativi degli iscritti nelle scuole. Con il via libera ufficiale del Garante per la privacy, dato il 1 settembre, la situazione dovrebbe cambiare.

Molise

In Molise sta per essere pubblicata una guida per le famiglie su tempi e obblighi da rispettare. La Cgil regionale ha chiesto alla Regione di semplificare le procedure.

Campania

In Campania si stima che siano 90 mila gli alunni che dovranno essere vaccinati. Dopo il provvedimento (1 settembre 2017) del Garante per la privacy, le Asl della Campania comunicheranno alle scuole i dati sui vaccini. Info: Regione Campania.

Puglia

Le scuole pugliesi invieranno i nomi degli alunni alla Regione, la quale farà le verifiche confrontandoli con i dati delle Asl. Poi saranno inviati agli istituti gli elenchi dei bambini con dei 'codici colore': verde per chi è in regola, giallo per chi deve completare i vaccini, rosso per chi non li ha mai effettuati. Sarà la Regione a fare le segnalazioni alle famiglie. Info: Vaccinarsi in Puglia.

Basilicata

La Basilicata invita le famiglie non in regola ad andare alle Asl per prenotare le vaccinazioni.

I genitori dei bambini che hanno fatto tutte le vaccinazioni devono compilare un modulo in cui dichiarano di essere in regola, da presentare poi alle scuole. Info: Regione Basilicata.

Calabria

Si sta progettando un accordo con l’Ufficio scolastico regionale per avere i nomi degli alunni delle scuole e per far lavorare le aziende sanitarie su quelli.

Sicilia

Le scuole hanno tempo fino al 5 settembre per inviare i loro elenchi alle Asl, che contattano poi le famiglie inadempienti, sollecitandole con una convocazione ufficiale. Per chi non si presenta ci sarà una visita domiciliare. Si stima che il numero massimo di persone che in Sicilia dovrà essere recuperato alle vaccinazioni è di 191.136.

Sardegna

In Sardegna le famiglie con bimbi da 0 a 6 anni devono presentare la documentazione entro il 10 settembre per l'iscrizione dei figli alla scuola dell'infanzia, per gli altri gradi di istruzione il termine è il 31 ottobre. Entro marzo 2018 saranno fatte le verifiche sulle dichiarazioni dei genitori.

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