Il neonato, da 0 a 12 mesi. Una guida sull'allattamento, le fasi della crescita. Come prendersi cura di un bebè: il bagnetto, l'igiene, il cambio pannolino, etc. Cosa fare in caso di coliche e altri disturbi e malattie frequenti trai neonati. Come addormentarlo e fare la nanna. Quando inizia lo svezzamento e le prime pappe
Neonato: la definizione
Si definisce "neonato" il bambino nel periodo che è compreso tra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, le quali terminano esattamente il ventottesimo giorno dopo il parto.
Fasce d'età
Dal ventinovesimo giorno in poi e fino all'inizio dello svezzamento, il nuovo arrivato viene definito "lattante". In genere, lo svezzamento inizia tra i 6 e gli 11 mesi di vita.
Con il termine più generico "infante", invece, sono definiti i bambini dalla nascita fino ad un anno di età.
Si adopera il termine "bambino" quando il piccolo inizia a muovere i primi passi e ha appena superato l'anno d'età.
Da 1 a 24 mesi di vita si ha la prima infanzia, mentre da 2 a 6 anni vi è la seconda infanzia. La terza infanzia inizia a 6 anni e termina con la pubertà, che è caratterizzata dalla manifestazione dei caratteri sessuali e giunge fino a 22 anni.
(Leggi anche: il dizionario dell'età evolutiva e le differenze tra neonato, lattante, bambino e infante)
Primi mesi con il neonato
Quando il bimbo nasce, i ritmi di vita della mamma (e della famiglia in generale) cambiano radicalmente. Ad esempio, si rivoluziona il ciclo sonno-veglia, considerando che il bimbo dorme ogni tre ore.
I più difficili sono i 40 giorni dopo il parto: è importante farsi aiutare dal punto di vista pratico. E qui i papà, ma anche le nonne e gli amici, possono offrire un concreto punto d'appoggio. Spesso, quando tornano dall'ospedale, le mamme pensano di poter fare tutto, ma invece non è così.
Possono manifestarsi forme di depressione post parto. Ma, a volte, perché una mamma si riprenda dai brutti pensieri (si parla di baby blues e non di depressione), è sufficiente chiedere al papà di tenere il bimbo due ore e fare qualcosa per sé: ad esempio, la manicure, la doccia, oppure andare al cinema con le amiche. Ma poi, quando si ristabilisce un equilibrio, la mamma ha bisogno di tornare dal suo bambino e ritrovarlo.
Ecco alcuni consigli per avviare bene l'allattamento al seno:
- Comincia ad allattarlo il prima possibile
- Prova l'allattamento a richiesta
- Allatta senza orologio alla mano
- Evita la doppia pesata
- Metti in conto le poppate notturne, è normale che il tuo bimbo si svegli di notte
- Il bebè dorme, riposati anche tu, se possibile
Come cambia la vita con un neonato
Avere un figlio cambia la vita. Questa è una frase che si sente continuamente e che effettivamente rispecchia la verità. Ci sono tanti aspetti che cambiano quando si ha un figlio.
Ad esempio, ti accorgi che il dolore di tuo figlio è molto peggio del tuo e che il tuo amore diventa senza limiti, sovrumano. In più, scopri una forza interiore che non pensavi di avere e non ti serve più un orologio: a scandire il tuo tempo ora è tuo figlio.
Ti sorprende l'aiuto che ottieni dagli altri, poiché lo ricevi da persone dalle quali non te lo aspettavi (e non da quelle che ti aspettavi). Infine, ti rendi conto che puoi fare una fantastica conversazione usando solo vocali ("aaaaah", "oooooh", "uuuuuh").
La cura del neonato
Dopo i primi giorni in ospedale, mamma e papà tornano a casa con il bebè. Adesso sono loro che devono occuparsi del neonato. Tra le cose più comuni e importanti da fare ci sono il bagnetto, il cambio del pannolino, la cura del moncone ombelicale, la cura delle dermatiti.
Il bagnetto
Per il bagnetto l'importante è che i genitori siano tranquilli e non di fretta: se fatto prima del pasto serale, potrebbe conciliare il sonno. L'ambiente deve essere caldo e confortevole e la temperatura dell'acqua intorno ai 36-37 °C. Il bebè va immerso facendo passare il proprio braccio sinistro dietro le sue spalle e tenendolo per l'ascella, in modo da avere la mano destra libera per lavarlo.
Il pannolino
Il pannolino, invece, deve essere cambiato ogni volta che è sporco e, quando si è a casa, dopo ogni cambio occorre lavare il sederino sotto acqua corrente tiepida e con un detergente liquido oleoso.
Invece, il moncone ombelicale va mantenuto il più asciutto possibile, per facilitarne la caduta: meglio rimandare il bagnetto completo fino a quando sarà caduto e, quando possibile, far stare il moncone all'aria.
Infine, per prevenire la dermatite da pannolino, conviene cambiare spesso il pannolino, lavando bene il sederino e asciugandolo con semplici tamponature e non stringere troppo il pannolino. Invece, se ha la crosta lattea, è consigliabile applicare una crema emolliente che aiuti a rimuovere le squame. Nelle forme più gravi conviene consultare il medico specialista.