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Attentato in Bangladesh: tra le vittime una giovane mamma bergamasca e una donna incinta

di Lorenza Laudi - 04.07.2016 - Scrivici

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Tra le vittime della strage di Dacca dello scorso fine settimana, anche una donna incinta al quinto  mese e una mamma di una bimba di tre anni. "Sono nove le vittime italiane accertate in Bangladesh". La conferma arriva dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Tra gli italiani uccisi nell'attacco compiuto in un ristorante di Dacca ci sono quattro uomini e cinque donne. In tutto le vittime sono state venti.

«Holey Artisan Bakery», cuore di Dacca, Bangladesh, ristorante nel quartiere diplomatico di Gulshen, specializzato in cucina mediterranea.

Lo scorso venerdì notte un gruppo di jihadisti si era barricato al suo interno con diversi ostaggi.

Al suo interno dopo il blitz di sabato mattina delle teste di cuoio bengalesi sono stati trovati i corpi senza vita di venti persone: nove italiani (cinque donne e quattro uomini), sette giapponesi, due bengalesi, una ragazza indiana e un americano.

Tra le vittime italiane, una giovane mamma bergamasca, Maria Riboli, 33 anni, e Simona Monti, 33enne, donna incinta al quinto mese e che aveva deciso di tornare in Italia.

Simona Monti era originaria di Magliano Sabina, in provincia di Rieti e aveva scoperto da poco di essere incinta. Per questo motivo aveva deciso di tornare a casa e aveva già prenotato il volo di rientro. Doveva aspettare ancora 48 ore prima di tornare in Italia.

Maria Riboli era di Alzano Lombardo, in valle Seriana, Bergamo, ed era invece mamma di una bimba di 3 anni. Spesso la donna si trovava in giro per il mondo per il suo lavoro in un'impresa che si occupa di abbigliamento.

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