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I bambini dei paesi in via di sviluppo preferiscono i cibi spazzatura

di Sara De Giorgi - 08.03.2018 - Scrivici

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Fonte: pixabay
Una recente ricerca realizzata con i bambini di sei paesi in via di sviluppo ha dimostrato che questi preferiscono 'cibo spazzatura' e bevande zuccherate legati a marchi internazionali piuttosto che pietanze tradizionali e fatte in casa. Purtroppo l'obesità infantile continua a rappresentare un serio problema di salute pubblica a livello mondiale: capire l'influenza del marketing globale e internazionale sulle preferenze alimentari dei bambini potrebbe aiutare a invertire questa tendenza. 

Secondo una recente ricerca della School of Public Health dell'Università del Maryland, i bambini più piccoli di sei paesi 'a basso e medio reddito' preferiscono il 'cibo spazzatura' e le bevande zuccherate alle pietanze tradizionali e a quelle fatte in casa.

Più specificamente, gli autori dello studio, hanno analizzato il legame tra il marketing, l'esposizione mediatica e la preferenza per cibi e bevande internazionali in sei paesi in via di sviluppo, ossia Brasile, Cina, India, Nigeria, Pakistan e Russia. La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Children and Media.

In particolare, i ricercatori hanno notato che i bambini che identificavano facilmente i loghi dei marchi internazionali di alimenti e bevande erano più propensi a preferire gli alimenti 'a bassa nutrizione' e commercializzati da queste aziende internazionali.

"I nostri risultati richiamano l'attenzione sulla natura insidiosa e pervasiva del marketing e su come questo influisce sulla salute dei bambini", ha affermato Dina Borzekowski, Ed.D., professore associato dell'UMD Department of Behavioral and Community Health e autrice principale dello studio. "Perché un bambino di cinque anni afferma di preferire una Coca Cola a uno yogurt?"

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Borzekowski e colleghi hanno raccolto informazioni da 2422 bambini di età compresa tra 5 e 6 anni provenienti da Brasile, Cina, India, Nigeria, Pakistan e Russia. Il team di ricerca ha mostrato ai bambini due prodotti simili - uno internazionale e uno locale - e ha chiesto loro quale avrebbero desiderato. La maggioranza ha affermato di preferire i prodotti con un marchio internazionale riconoscibile.

"L'ambiente del bambino è ricco di messaggi persuasivi, anche nelle comunità che non hanno molte risorse e benefici", ha spiegato Borzekowski. "Dovremmo preoccuparci di più di come questo ambiente informativo influenzi le scelte alimentari dei bambini e delle bambine. I risultati della nostra ricerca suggeriscono che è necessario 'regolare' il marketing di alimenti e bevande diretto a bambini giovani e vulnerabili".

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Purtroppo l'obesità infantile continua a rappresentare un serio problema di salute pubblica a livello mondiale, anche in coesistenza, in molti paesi, con il problema dell'insicurezza alimentare. Capire la portata del marketing globale e internazionale e il suo impatto sulle preferenze alimentari potrebbe aiutare a invertire questa tendenza preoccupante.

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