Home Famiglia Costume

Inghilterra: ecco perchè il principe George non potrà avere un migliore amico a scuola!

di Niccolò De Rosa - 13.09.2017 - Scrivici

principegeorgescuola2.1500x1000
Fonte: Copyright: PA Wire/PA Images / IPA
Un'indiscrezione della giornalista Jane Moore ha rivelato alcuni dettagli interessanti sulle politiche educative della prestigiosa scuola frequentata dal Royal Baby, dove per incoraggiore una maggiore socializzazione si cerca di evitare la scelta di un unico "amico del cuore"

In questo articolo

L'avventura scolastica del principino George è cominciata, ma tra i banchi, per regolamento, il Royal Baby non potrà avere un migliore amico.

A rivelare la particolare linea educativa della Thomas Battersea ,la prestigiosa scuola frequentata dal rampollo reale è stata Jane Moore, giornalista del programma televisivo Loose Women (e ripresa anche dal Mirror), la quale ha scovato i rigidi protocolli dell'istituto elitario e ne ha diffuso le motivazioni.

La spiegazione

Perché dunque impedire ad un bambino di trovarsi un amichetto del cuore o, addirittura, imporre serrati vincoli per gli inviti alle festa di compleanno? Etichetta regale? Eccessiva severità? Niente di tutto questo.

La regola, che vale tutti gli alunni, è anzi stata pensata per promuovere le attività sociali!

L'istituto infatti tiene molto al fatto che i bimbi imparino a relazionarsi con tutti, dunque preferisce evitare che i piccoli si focalizzino solo su uno o due amici "prescelti".

Da qui l'incoraggiamento a parlare e giocare con tutti, a passare maggior tempo in gruppo e, in caso di un party, a non distribuire gli inviti in classe a meno che tutti non siano chiamati a partecipare, così da non far sentire nessuno escluso.

«L'obiettivo è quello di favorire la socialità di tutti gli alunni, senza privilegiare qualcuno - ha spiegato la Moore - Ci sono norme di comportamento che invitano gli alunni ad essere gentili con tutti, e altre che prevedono un divieto di distribuire inviti ai compagni di scuola per le feste di compleanno, a meno che non siano tutti invitati. Penso sia un aspetto molto positivo per evitare che qualcuno possa sentirsi escluso»

FONTE: Mirror, Indy100, Express.co.Uk

Crea la tua lista nascita

lasciandoti ispirare dalle nostre proposte o compila la tua lista fai da te

crea adesso

TI POTREBBE INTERESSARE

ultimi articoli