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Istat: negli ultimi dieci anni diminuisce il numero delle casalinghe

di Federica Baroni - 10.07.2017 - Scrivici

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Fonte: Pixabay
Rispetto a dieci anni fa diminuiscono le donne che si dichiarano casalinghe. L'età media è di 60 anni. Abitano in prevalenza al Centro-Sud, lavorano quasi 49 ore a settimana, in media 2.539 ore l'anno, più di molti lavoratori, ma il  9,3% del totale  vive in povertà assoluta. E' quanto emerso dal report dell'Istat "Le casalinghe in Italia".

In questo articolo

Diminuiscono in Italia le donne che si dichiarano casalinghe: 7 milioni 338 mila nel 2016, 518 mila in meno rispetto a 10 anni fa.

A comunicarlo è l'Istat nel report "Le casalinghe in Italia".

Età media 60 anni

Le anziane di 65 anni e più superano i 3 milioni e rappresentano il 40,9% del totale; quelle più giovani, fino a 34 anni, sono meno di una su dieci, l'8,5%.

Situazione familiare:

Le casalinghe vivono prevalentemente nel Centro-Sud (63,8%).

Il 74,5% delle possiede al massimo la licenza di scuola media inferiore. Nel 2012 solo l’8,8% ha frequentato corsi di formazione, quota che sale di poco tra le giovani di 18-34 anni (12,9%). Il 42,1% delle casalinghe vive in una coppia con figli, un quarto in coppia senza figli e il 19,8% da sola. 560 mila casalinghe sono di cittadinanza straniera.

Il lavoro domestico

Le casalinghe lavorano quasi 49 ore a settimana, in media 2.539 ore l'anno, senza considerare ferie, più di molti lavoratori.

L'Istat calcola che le donne effettuano complessivamente 50 miliardi e 694 milioni delle ore di produzione familiare l'anno (il 71% del totale) e che le casalinghe, con 20 miliardi e 349 milioni di ore, sono i soggetti che contribuiscono maggiormente a questa forma di produzione.

La maggior parte non ha mai lavorato fuori casa

Poco più della metà delle casalinghe non ha mai lavorato al di fuori delle mura domestiche nel corso della vita.

Inoltre, secondo l'Istituto il 10,8% si dichiara scoraggiato, perché, pur avendo cercato un lavoro, non l'ha trovato e pensa di non poterci mai riuscire.

Ma per il 73% delle più giovani, tra i 15-23 anni e il 61,2% della fascia di età tra i 35-44 anni, il motivo principale per cui non cercano lavoro è di natura familiare: il carico di lavoro domestico per queste donne è "elevato".

Molte vivono in povertà assoluta

Una giovane casalinga su cinque vive in povertà assoluta. Si tratta di un'incidenza molto superiore a quella delle occupate della stessa età 15-34 anni (5,3%) e a quella delle casalinghe più anziane, oltre i 64 anni (4,8%).

Complessivamente, stima l'Istat, sono più di 700mila le casalinghe in povertà assoluta, il 9,3% del totale, quelle che non possiedono un reddito sufficiente a garantirsi l'acquisto di un paniere di beni e servizi essenziali per una vita dignitosa.

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