Home Famiglia Costume

Italia: calo record delle nascite

di Lorenza Laudi - 08.02.2018 - Scrivici

nomimaschili5.1500x1000
Sempre meno nascite, aumentano i decessi, ma resta invariato il numero medio di figli per donna (1,34). L'Istat ha appena pubblicato gli indicatori demografici dell'anno appena chiuso. Ecco le stime del 2017

In questo articolo

Nel 2017 in Italia ci sono state solo 464mila nascite, un nuovo minimo storico. E c'è anche un record negativo per la differenza tra nati e morti: -183mila.

Secondo gli ultimi dati appena pubblicati dall'Istat.

"Nel 2017 si conteggiano 464 mila nascite, nuovo minimo storico e il 2% in meno rispetto al 2016, quando se ne ebbero 473 mila - si legge nel rapporto -. I decessi sono 647 mila, 31mila in più del 2016 (+5,1%). In rapporto al numero di residenti, nel 2017 sono deceduti 10,7 individui ogni mille abitanti, contro i 10,1 del 2016. Il saldo naturale nel 2017 è negativo (-183 mila) e registra un minimo storico".

Si stima inoltre che in Italia al 1° gennaio 2018 la popolazione ammonti a 60 milioni 494 mila residenti, quasi 100mila in meno sull'anno precedente (-1,6 per mille).

Sono aumentate le immigrazioni, pari a 337 mila (+12%) mentre diminuiscono le emigrazioni, 153 mila (-2,6%)

Per quanto riguarda le nascite, nonostante vengano alla luce meno bimbi, il numero medio di figli per donna (1,34) risulta invariato rispetto all'anno precedente. L'età media al parto sale a 31,8 anni.

Come mai una natalità così bassa?

"Riduzione del contingente di donne in età feconda (15 - 50 anni) e progressivo spostamento in avanti del calendario riproduttivo sono tra i motivi per cui la natalità su scala nazionale è precipitata ai livelli sin qui osservati" si legge sul comunicato.

Inoltre in Italia si sta verificando quello che già accade in altri paesi occidentali: le donne rimandano la scelta di avere un figlio nella "seconda parte della loro potenziale vita riproduttiva". Questo significa che si alzano i tassi di fecondità delle età più avanzate, ma anche si riducono quelli in età giovanile, diminuendo di fatto "il tempo biologico a disposizione per procreare".

Non si rilevano variazioni significative sulla speranza di vita alla nascita: 80,6 anni per gli uomini e 84,9 anni per le donne. Il gap di sopravvivenza tra donne e uomini scende a 4,3 anni.

Leggi i rapporti Istat degli ultimi anni

Crea la tua lista nascita

lasciandoti ispirare dalle nostre proposte o compila la tua lista fai da te

crea adesso

TI POTREBBE INTERESSARE

ultimi articoli