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La storia di Paetyn, figlia naturale di due papà

di Chiara Dalla Tomasina - 20.06.2018 - Scrivici

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Fonte: Pixabay
Paetyn ha un anno ed è figlia di un transessuale e di un gay. I due non avevano programmato di avere un figlio, ma la natura è andata per la sua strada nonostante la massiccia dose di ormoni e la morale comune

Una storia destinata a dividere tra chi considera il concetto “famiglia” in modo tradizionale e chi, invece, è aperto a tutte le possibili accezioni arcobaleno di questo termine. Tra chi intende, per famiglia, una madre, un padre e uno o più figli e chi, invece, ha come criterio assoluto solo la presenza dell’amore al suo interno.

Due papà, un transessuale e un gay


Il New York Times ha riportato la storia di Paetyn, una bimba di un anno, che ha due papà: uno è un transessuale, Tanner, che l’ha portata in grembo e partorita grazie al suo passato di donna, poi trasformato in uomo da una bella carica di ormoni; l’altro è un uomo, gay, David, che ha messo incinta Tanner.

La scoperta della gravidanza


La gravidanza di Tanner non è stata voluta dalla coppia: è semplicemente accaduta. Questo perché l'uomo si è dimenticato di prendere alcune delle dosi di testosterone che gli erano state prescritte dal suo medico, non pensando che questa distrazione avrebbe cambiato per sempre la sua vita. Le nausee mattutine troppo frequenti gli hanno fatto sorgere il dubbio che i suoi organi genitali femminili fossero ancora attivi e perfettamente funzionanti. E così è stato: Tanner era rimasta incinta di David.


Per la coppia è stato uno shock, ma i due hanno deciso subito di tenere il bambino, considerandolo come «un’opportunità che tante coppie non potevano avere, soprattutto nella nostra comunità». Il battito del cuore sentito durante la prima ecografia li ha convinti che quella era la scelta giusta. Tanner ha dovuto smettere di assumere testosterone, per poi riprendere dopo la gravidanza.

Gli sguardi della gente

«A chi mi fissava per strada, dicevo che sì, sono un uomo e aspetto un figlio. Hai problemi? Se sì, quella è la porta», racconta il padre-madre di Paetyn, che ha scoperto la brutta sensazione di essere nel corpo “sbagliato” proprio durante la pubertà, «era una sensazione terribile, mi sentivo soffocare nel mio stesso corpo».


Uno spettacolo di drag queen visto per caso gli ha aperto la porta verso ciò che davvero voleva essere: Tanner ha iniziato a recitare insieme con altre drags, nascondendo e stringendo il seno al corpo mediante fasce strettissime, che gli causavano un grande dolore e ferite su petto e schiena. Ma quel momento ha segnato la svolta: ha iniziato a voler essere chiamato con appellativi al maschile e, grazie all’uso di ormoni, ha perduto in modo graduale le caratteristiche femminili, come il ciclo mestruale e il seno, a favore di una barba sempre più evidente, di una voce dal timbro più grave e di una maggiore massa muscolare.

uomini gay

La bandiera arcobaleno fa da sfondo all'amore di due uomini

Una definizione, mille definizioni

«Bisessuale, lesbica, drag king, transessuale, gay, uomo in attesa di un figlio: io sono stato tutte le definizioni delle lettere LGBTQ (sigla che sta per lesbiche, gay, bisessuali, transgender e queer, ndr)», racconta Tanner. Che ha cercato di nascondere la gravidanza agli estranei il più possibile, indossando le ampie felpe del suo compagno e vivendo per lo più a casa, perché non sopportava più gli sguardi obliqui della gente.

Una gravidanza difficile

La coppia sperava che il bebè fosse un maschietto, ma è arrivata una bambina, e Tanner spera che in futuro “non si senta mai sbagliata in quanto femmina. Io lo sono stato, anche se ora non lo sono più», racconta.


La gravidanza non è stata delle più semplici: oltre alle nausee Tanner ha sofferto di forti bruciori di stomaco e soprattutto di preeclampsia, una condizione seria e pericolosa, che può degenerare rapidamente e causare severe conseguenze sia per la madre sia per il nascituro. L'uomo ha dovuto partorire in anticipo anche a causa della pressione molto alta, che ha compromesso anche la sua capacità visiva.

Una bambina appena nata

La nascita e il futuro di Paetyn

Il travaglio, cominciato il venerdì, è durato tutto il weekend e il lunedì successivo i dottori, preoccupati per la sua stessa vita, hanno portato Tanner in urgenza in sala operatoria per far nascere il bambino tramite parto cesareo.

Oggi Paetyn ha un anno ed è una bimba sorridente e curiosa, e anche se David sogna un secondo figlio, Tanner è molto combattuto e accarezza sempre di più l’idea di un’adozione, «ovvero ciò a cui ricorrono i gay e le lesbiche normalmente. Ci son così tanti bambini dalle vite terribili che possiamo aiutare», dice.
Per il suo futuro, David spera che la figlia «sia indipendente e che abbia una splendida carriera. E che sia lesbica, così non avremmo mai ragazzi per casa e non ci dovremmo preoccupare di una sua gravidanza». Tanner, invece, spera che la bimba abbia una vita più regolare della sua, perché, quando sei gay, «c’è sempre qualcuno che vuole farti del male».

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