Ha lasciato il figlio di tre anni chiuso in automobile, da solo e al gelo della notte, per giocare alle slot machine. E' accaduto la sera tra il 7 e l'8 gennaio a Ostia, a sud di Roma.
Il protagonista della vicenda è un uomo di 33 anni con precedenti penali, residente a Roma e originario di Vibo Valentia.
A dare l'allarme è stato il piccolo stesso, che per il molto freddo ha iniziato a lamentarsi, attirando così l'attenzione di un passante che ha in seguito bloccato una pattuglia di carabinieri in transito. I militari della compagnia di Ostia hanno spiegato al bimbo come aprire la portiera della macchina e hanno contattato il 118, coprendolo con le loro giacche fino all'arrivo dell'ambulanza. Il bambino sta bene ed è stato affidato alle cure della madre.
L'uomo si era allontanato in serata insieme al figlio. La moglie, non vedendoli rincasare, avrebbe provato a contattarli telefonicamente fino all'1 di notte, senza riuscirci.
Chiuso al freddo per circa tre ore
Gli investigatori ipotizzano che il bimbo sia rimasto chiuso in auto per circa tre ore, con una temperatura esterna alla vettura tra i -4 e i -6 gradi e il lunotto posteriore senza vetro e coperto solo da un telo.
Il padre del bambino è stato trovato alle 4 di notte dai carabinieri, che lo hanno rintracciato mentre stava ancora giocando nel locale. L'uomo è stato arrestato per abbandono di minore.
In un primo momento, quando i carabinieri hanno chiesto di chi fosse l’auto col bimbo dentro, l'uomo non avrebbe risposto. Solo in un secondo momento quando i militari dell’Arma non trovando nessuno sono rientrati nel locale, ha detto: "Sono io, qual è il problema?".
Fonte: carabinieri.it; lastampa.it
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