Per le vie della città di Trento in questi giorni sta girando un camion con un manifesto realizzato dal movimento no vax SìAmo.
“Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana. Ma sull’universo non sono sicuro” pic.twitter.com/XtlYfhPcP0
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) 18 febbraio 2019
Il manifesto paragona i bambini non vaccinati ed esclusi dalle scuole con i piccoli che furono vittime della Shoah, prima rinchiusi nei campi di concentramento.
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In particolare, il movimento no vax SìAmo ha messo a confronto vaccini e sterminio, scrivendo sul manifesto il titolo: «La storia si ripete». Sono poi presenti, sempre sul cartellone, due fotografie, messe l'una accanto all'altra: la prima ritrae un bambino con la camicia a righe usata nei campi di concentramento, nella seconda c'è una bambina, di cui si scorgono solo i capelli, non vaccinata.
Sopra la foto del piccolo con la camicia a righe è scritto: «La teoria della superiorità della razza ariana giustifica le esclusioni scolastiche», mentre sulla foto della bimba vi è la seguente frase: «La teoria dell’immunità di gregge vaccinale umana giustifica le esclusioni scolastiche. Ma qual è lo studio scientifico che conferma queste teorie discriminatorie?».
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Il manifesto che accosta i bambini non vaccinati alle piccole vittime della Shoah ha provocato molte polemiche e parole di biasimo da alcuni personaggi del mondo politico e scientifico.
Il medico virologo Roberto Burioni ha pubblicato un tweet (sopra) per commentare il manifesto shock, riportando la seguente frase di Albert Einstein: «Due cose sono infinite: l’Universo e la stupidità umana. Ma sull’Universo non sono sicuro».
Come riporta wired.it, il consigliere comunale del Movimento 5 stelle Andrea Maschio ha chiesto al sindaco di Trento di vietare la sosta del cartellone itinerante.
Alessandro Bertoldi, presidente di Alleanza per Israele ha commentato "I contenuti del manifesto delirante e folle affisso a Trento da un gruppo no vax è quanto di più offensivo nei confronti delle vittime della Shoah sia mai stato propagandato negli ultimi anni".
Il Movimento SìAmo, in un comunicato ufficiale, ci tiene però a precisare quanto accaduto. «Comprendiamo quello che sta accadendo» specificano. «Perché conosciamo quello che è accaduto ottant’anni fa in Europa ed è lontanissima dal nostro cuore e dal nostro pensiero l’idea di minimizzare quanto avvenne allora. Desideriamo però che la medesima empatia venga esercitata da tutte le parti in causa». Chiedono quindi ascolto, attenzione e partecipazione per le preoccupazioni delle famiglie che hanno visto i loro bambini esclusi da scuola dopo l'introduzione della legge 119, riguardante il nuovo calendario vaccinale.
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No vax, gli altri slogan choc
Aveva fatto discutere nel novembre del 2017 un'altra campagna no vax. Per mesi erano girate sui social alcune immagini di un bambino con frasi toccanti. "Io sono uno dei bimbi morti per Sids post-vaccino esavalente occultati nei rapporti ufficiali", per esempio. Dietro a questa campagna però c'era la denuncia originale del padre del bambino, che accusava il gruppo no vax di aver usato in modo indebito la foto del figlio. "Il piccolo sta bene, è vaccinato e ora ha cinque anni", aveva assicurato il padre. E la foto era stata acquistata su uno stock online.
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Aggiornato il 21.02.2019