Nato già in astinenza e con il bisogno di terapie per l'assunzione fetale di stupefacenti.
Succede a un neonato, partorito nella notte tra domenica e lunedì a Milano, nel "boschetto della droga" di Rogoredo, periferia sud-est di Milano. Il posto è noto per essere una delle principale piazze di spaccio nella Lombardia.
La neo-mamma ha assunto eroina mentre era incinta e durante tutta la gravidanza non ha mai consultato un medico. Ha partorito dopo poco essersi fatta una dose. Come racconta il corriere.it, la ragazza di 28 anni è diventata mamma nella cascina di via Orwell, vicino alla stazione di Rogoredo. La struttura è abbandonata ed è riparo per alcuni senzatetto. Nella notte proprio da lì è partita una chiamata al 118. I sanitari hanno aiutato la mamma nel parto e l'hanno poi trasportata insieme al bambino alla clinica Mangiagalli.
I medici hanno constatato che il piccolo sta affrontando la "neonatal abstinence syndrome", risultato dell'esposizione del feto all'eroina assunta in gravidanza dalla madre. Entro tre o quattro settimane il bimbo grazie alle terapie dovrebbe uscire dalla dipendenza.
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