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Processionarie: come e quando togliere i bozzoli

di Luisa Perego - 09.02.2018 - Scrivici

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Fonte: pixabay
Metà-fine febbraio: è l'ultimo periodo utile per "dare la caccia" ai bozzoli delle processionarie. Con l'arrivo del tepore primaverile infatti si schiuderanno, dando disturbo e problemi soprattutto ai bambini e agli animali domestici nei prati. Ecco cosa fare secondo i consigli dell'opuscolo "Processionaria del Pino. Modalità di controllo a tutela della salute" realizzato dal Servizio Fitosanitario regionale della Regione Umbria, in collaborazione con Usl Umbria 1 e Usl Umbria 2.

In questo articolo

Già dal mese di dicembre è possibile vedere sui pini i bozzoli sericei delle processionarie. Resteranno lì ancora per poco, perché con l'arrivo del tepore primaverile, tra metà febbraio e fine febbraio, i bozzoli si schiuderanno, rilasciando le larve. Ma perché giocare d'anticipo per prevenire l'apertura del bozzolo?

Lo spiega bene l'opuscolo "Processionaria del Pino. Modalità di controllo a tutela della salute" realizzato dal Servizio Fitosanitario regionale della Regione Umbria, in collaborazione con Usl Umbria 1 e Usl Umbria 2.

All'apparenza innocuo, questo insetto allo stadio di larva può causare fastidio a persone e animali domestici a causa dei peli urticanti che lo ricoprono. Come si legge sull'opuscolo: "Durante i tragitti sul terreno, che compiono in fila indiana, disperdono le setole urticanti: il loro contatto con la pelle può sviluppare dermatiti anche gravi, danni agli occhi e se inalate, ai polmoni. I cani che entrano in contatto con la processionaria possono subire danni, a volte anche molto gravi, alla lingua e al naso".

Che cosa è la Processionaria


La processionaria è un lepidottero defogliatore, un insetto cioè che vive a spese di diverse specie di pino (Traumatocampa pityocampa), ma può essere dannoso anche per altre conifere, come il cedro. In età adulta è una farfalla di colore grigio, con corpo tozzo e peloso, ma è nello stadio di larva che può causare fastidi a persone, bambini e animali.

Come intervenire sui bozzoli in inverno?

Se i bozzoli vengono individuati in luoghi pubblici, i cittadini devono avvisare il proprio Municipio. In questo modo verrà programmata la rimozione dei nidi prima che le processionarie escano in primavera.

Se invece si trovano nel vostro giardino, dovete procedere alla lotta utilizzando questo metodo meccanico, spiegato nell'opuscolo:

  • occorre rimuovere i nidi e porli in contenitori riempiti d’acqua;
  • dopo una settimana si può interrare tutto il contenuto in buche profonde e lontano dalla portata delle persone.
  • nel caso il nido sia molto alto, ci si può affidare ad una ditta vivaistica che può operare con apparecchiature per il lavoro in quota.

ATTENZIONE


- Durante le operazioni di cattura e rimozione indossare occhiali chiusi e mascherina antipolvere;
- non dare mai fuoco ai nidi, perché attraverso l’emissione dei fumi si disperdono le setole urticanti, che possono essere inalate o venire a contatto con la pelle provocando gravi danni;
- se una fila di processionarie attraversa un giardino, il percorso va bagnato con acqua per impedire alle setole urticanti di “volatilizzarsi” e per favorire il loro depositarsi a terra.

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