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TikTok, l'allarme del Garante Privacy sui rischi del social

di Sara De Giorgi - 27.01.2020 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Il Garante italiano Privacy ha chiesto al "Comitato europeo per la protezione dei dati personali" (Edpb) di far partire a breve una task force sui rischi del social network TikTok, adoperato da milioni di adolescenti nel mondo.  

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Il Garante italiano Privacy ha chiesto al "Comitato europeo per la protezione dei dati personali" (Edpb), che comprende tutte le Autorità privacy dell'Unione Europea, di avviare una specifica task force sui rischi del social TikTok, usato da milioni di giovanissimi in tutto il mondo.

In particolare, è stato chiesto che la questione venga discussa durante la prossima riunione dell'Edpb a Bruxelles il prossimo 28-29 febbraio.

TikTok, il social cinese

Identificato "a rischio" dal Garante italiano per la privacy

Pochi giorni fa è stata segnalata una vulnerabilità che ha messo a rischio i dati sensibili degli utenti mediante malware e la società ha promesso di risolvere presto il problema.

Ma il problema vero e proprio di TikTok è il trattamento dati. Negli Stati Uniti c'è stata la prima class action contro il social network cinese, che è stato accusato di aver usato in modo poco trasparente le informazioni messe a disposizione. Inoltre, la Difesa americana ha vietato l'utilizzo dell'applicazione sui dispositivi digitali dell'esercito. (LEGGI ANCHE: Figli virtuali, 14 regole di sopravvivenza su web e social)

TikTok è il vecchio Musical.ly, nato nel 2014 e acquistato nel 2017 per poco meno di un miliardo di dollari dalla cinese ByteDance, che lo ha lanciato con il nuovo nome ad agosto 2018. L'app permette di creare e condividere video con musica tra i 15 e i 60 secondi. Inizialmente era utilizzata soprattutto per ballare e cantare in playback le proprie canzoni preferite, mentre adesso le cose stanno cambiando.

Lo psicologo e psicoterapeuta Alberto Rossetti, intervistato da Nostrofiglio.it, ha affermato: «Nonostante non ci siano sostanziali differenze rispetto a Musical.ly - che sembrava rivolgersi direttamente a un pubblico sotto i 18 anni - ora la piattaforma assomiglia di più a Instagram: l'età media si è alzata e iniziano ad apparire anche i personaggi del mondo dello spettacolo. Si diversificano così anche i video, che possono mostrare abilità particolari, essere dei tutorial o sketch ironici».

Rossetti ha dichiarato anche che in TikTok «c'è un'esibizione che richiede di mettere in gioco la propria corporeità interamente, molto spesso a figura intera e in movimento; non, come in altri social, solo una porzione di sé e magari immobile in una fotografia». Attira molto gli adolescenti il meccanismo di likes, followers e visualizzazioni: «Vedere immediatamente contabilizzata la propria popolarità è un'attrattiva forte per un'età che cerca molto l'apprezzamento altrui». Dunque, il social, essendo aperto a tutti, adulti e adolescenti, presenta potenziali rischi per i minori.

TikTok ha 500 milioni di utenti attivi nel mondo, è in più di 150 Paesi ed è in assoluto il social network preferito dagli adolescenti. 

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