L'azienda svedese più famosa nella vendita di mobili componibili non sta passando un grande momento: dopo l'incidente di quest'anno, salgono a 6 il numero di bambini schiacciati dalla cassettiera Malm, uno dei prodotti di punta dell'Ikea.
Il primo caso avvenne 27 anni fa, nel '92, poi due tra il 1993 ed il 2013 e ben tre morti tra il 2014 e il 2016.
Evidentemente, quando manca un supporto solido, la cassettiera perde di stabilità quando vengono aperti i cassetti e se poi viene imposto un peso eccessivo) come quello di un bebè che si arrampica o si aggrappa ad uno scompartimento), il mobile rischia seriamente di sbilanciarsi e cadere.
IL RITIRO DELLE CASSETTIERE MALM NEGLIO USA
L'azienda si era accorta dell'instabilità del prodotto, tanto che nel 2015 si era provveduto a consegnare gratuitamente dei componenti di supplemento per fissare il mobile alla parete, ma dopo l'ultimo episodio si è decisa di dire basta: il presidente di Ikea America Lars Peterson ha quindi deciso di interrompere, d’accordo con Ikea Canada, la vendita dei pezzi della linea perché «potrebbero essere un pericolo», benché abbia anche precisato che le istruzioni di montaggio consigliavano chiaramente di ancorare la cassettiera ad un muro.
Il ritiro ha coinvolto di 29 milioni di pezzi venduti tra Usa e in Canada, con un rimborso previsto per i clienti di metà del valore del prodotto (a patto però che l'acquisto sia stato effettuato prima del 2002) o, in alternativa, la consegna di un kit di fissaggio alla parete.
We're recalling MALM & other chests & dressers in the US. Recalled product types found here: https://t.co/o1Xcy1OCK9 pic.twitter.com/5MnztBNePd
— IKEA USA News (@IKEAUSANews) 28 giugno 2016
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