Il tribunale del lavoro di Milano ha stabilito che il ministero della Salute (che però ricorrerà in appello) dovrà risarcire con un assegno bimestrale per tutta la vita (1.683 euro più un indennizzo una tantum) un bambino autistico al quale nel 2006 fu iniettato il vaccino esavalente (contro poliomielite, difterite, tetano, epatite b, pertosse e infezioni da Haemophilus influenzaedi tipo b) prodotto dalla GlaxoSmithKline. C’è già un precedente: nel 2012 una sentenza del tribunale di Rimini aveva stabilito il nesso tra vaccino Mmr (contro morbillo, rosolia e parotite) e autismo.
Ancora una volta però si ricorda che secondo l’Organizzazione mondiale della sanità: “I dati epidemiologici disponibili indicano che non vi sono prove di un legame tra morbillo-parotite-rosolia (Mmr) e disturbi dello spettro autistico. Studi precedenti che suggerivano un nesso di causalità si sono poi rivelati gravemente fallaci. Non ci sono neanche prove che suggeriscono che qualsiasi altro vaccino dell’infanzia possa aumentare il rischio di disturbi dello spettro autistico. Inoltre, revisioni commissionate dall’Oms hanno concluso che non vi era alcuna associazione tra l’uso di conservanti come il Thimerosal, che contiene etilmercurio nei vaccini e disturbi dello spettro autistico”.
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Come mai allora il giudice del tribunale di Milano ha stabilito il nesso tra vaccini e autismo? A guidarlo è stato il parere del medico legale che parla di un documento riservato di Gsk sugli effetti collaterali del vaccino emersi nel corso della sperimentazione pre-autorizzazione o dopo. Documento nel quale si farebbe cenno a cinque casi di autismo emersi nei trial clinici, ma omessi nelle fasi di autorizzazione del vaccino, presumibilmente imputabili alla presenza di un disinfettante a base di mercurio, poi bandito.
Per il medico legale nel bambino la comparsa di autismo sarebbe stata “concausata” da una predisposizione genetica nel piccolo che lo avrebbe reso suscettibile a uno o più degli ingredienti del vaccino.
Il ministero della Salute ha comunicato di aver fatto ricorso in appello, non accettando la sentenza e confermando che i vaccini non sono correlati all’insorgenza di disturbi dello spettro autistico.
Per l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) il vaccino è sicuro e Paolo Bonanni dell’università di Firenze, che fa parte del board di esperti sui vaccini per l’Oms in Europa, parla della sentenza come insostenibile dal punto di vista scientifico e meritevole di essere contrastata in tutti i modi. Senza contare, aggiunge, che di esavalente se ne sono fatte milioni di dosi e “mai nessuno è arrivato a queste conclusioni”.
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