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I bambini nati nel segno dei Gemelli

di Cristina Malacarne - 16.05.2013 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Nati dal 21 maggio al 21 giugno, i piccoli del segno del Gemelli sono comunicativi e amano la compagnia. Sono intelligenti, chiacchieroni e socievoli. E' bene fargli praticare sport con regolarità. Leggi le caratteristiche del segno, gli ascendenti e il rapporto con il segno dei genitori.

Le caratteristiche del segno

Governato da Mercurio, pianeta legato alla velocità mentale e alla comunicazione, il piccolo Gemelli fa capire dai primi vagiti che ama la compagnia e che desidera essere al centro dell’attenzione. E, crescendo, non si placa: è in perenne movimento fisico e mentale, è precoce in tutto ma, soprattutto, ha bisogno di trovare un perché alle sue mille domande che incessantemente pone ai genitori.

E’ un bambino intelligente, chiacchierone e socievole, con un’immaginazione fervida, in grado di creare mondi meravigliosi. Anche da piccolo possiede una forte spinta alla teatralità che è propria del segno; ogni occasione è buona per fare una scenetta, per divertirsi e divertirvi insieme al pubblico che ha a disposizione. Infatti la capacità e il senso dell’umorismo sono le armi vincenti dei Gemelli.

Il bambino Gemelli ha un tipo di intelligenza brillante e aperta, che gli fornisce ottime capacità dialettiche. Capisce, apprende e assimila velocemente e con altrettanta velocità la sua attenzione si sposta da un interesse all’altro. Questo, però, lo porta talvolta a peccare di superficialità e di leggerezza e la sua maggiore difficoltà consiste quindi nel concentrarsi, nell’impegnarsi a fondo in qualcosa. Spetta a voi genitori il compito di correggere questa tendenza e rafforzare la sua volontà intermittente, ma non con le punizioni e i rimproveri, piuttosto facendo leva sulla sua capacità di tenere fede agli impegni presi, stabilendo di comune accordo gli obiettivi da perseguire.

E’ molto ricettivo tanto alle buone quanto alle cattive influenze dell’ambiente; è importante dunque che abbia intorno a sé un clima favorevole, perché la conversazione, la televisione, gli amici, le letture possono suggestionare la sua mente.

La vitalità del piccolo Gemelli, essendo un segno d’aria, è soprattutto di tipo nervoso: questo segno compensa la scarsa resistenza fisica, con l’energia mentale e facilità di recupero.

E’ bene fargli praticare con regolarità un po’ di sport e di attività all’aria aperta, ma in ogni caso deve essere presente quella componente ludica che per lui è necessaria come l’aria che respira.

Si interessa a tutto, è avido di conoscere, è creativo, è un brillante che spesso sa volgere le situazioni a suo vantaggio.

I Gemelli e i 12 ascendenti

Il rapporto del bambino Gemelli con il segno dei genitori

LA CARTA D'IDENTITA' DEI GEMELLI

  • Pregi: brillante, acuto, dinamico, eloquente, ironico, curioso, versatil

  • Difetti: umorale, indeciso, incostante

  • Pietra portafortuna: topazio e agata.

  • Colore: giallo, il colore dell'esuberanza.

  • Da grande sarò: giornalista, attore, pr, manager, commerciante, avvocato

  • Personaggi famosi: Dante Alighieri, Thomas Mann, Jean-Paul Sartre, John Fitzgerald Kennedy, Bob Dylan, Marilyn Monroe, Angelina Jolie, Johnny Depp, Paul Mc Cartney, Clint Eastwood.

LA FIABA DEI GEMELLI (dedicata soprattutto alle future mamme)

La giovane mamma era orgogliosa del suo enorme pancione, anche se a volte le sembrava quasi di scoppiare. Eh sì, perché ad abitare quella tana di bambagia erano in due: due curiosi gemelli illuminati dall’omonima costellazione stretti in uno spazio angusto ma amorevole. Ogni tanto le sembrava di sentirli nuotare dentro di sé come due pesciolini d’argento e, quando l’oscurità ovattava il cielo con il suo manto di velluto, le pareva che i piccoli si stringessero per scivolare in un sonno tiepido.

La futura mamma aveva ragione: al calar del sole i gemelli sbadigliavano all’unisono e si accostavano l’uno all’altro intrecciando le manine.

Prima di addormentarsi scambiavano sempre qualche parola nella loro lingua segreta. La mamma avvertiva solo un impercettibile sussurro, si chiedeva cosa stessero combinando e se una volta nati avrebbero continuato a parlare quel linguaggio cifrato che solo i fratelli conoscono. Sorrise, pensando anche lei da piccola aveva inventato un alfabeto speciale che utilizzava con la sua sorellina e che non aveva mai rivelato a nessuno

Dentro il suo ventre caldo, i piccoli discutevano, ponendosi alcune fra le mille domande che costellano la vita dei curiosi Gemelli sempre in cerca di risposte.

"Ma tu sei un maschietto o una femminuccia? – chiese il gemellino di sinistra a quello di destra.

"Non lo so. E tu?

"Nemmeno io lo so. La mamma ancora non ci ha spiegato la differenza.

I gemelli si guardarono come se fissassero la propria immagine riflessa in uno specchio. Avevano entrambi due occhi, un solo piccolo naso ma con ben due narici, una sola bocca, due orecchie, due braccia e due gambe. Gli pareva proprio di essere indistinguibili: come avrebbero potuto capire se alla nascita li avrebbero vestiti di rosa o di azzurro?

"Chissà se si assomigliano – pensò la mamma accarezzandosi il pancione e sfiorando contemporaneamente le testoline dei gemelli, sempre vicine.

"Chissà se andranno d’accordo – si domandò poi ripensando con nostalgia alle giornate spensierate trascorse insieme alla sorella minore.

Non solo i gemellini si assomigliavano, non solo si volevano un gran bene, ma erano stati così tanto tempo a stretto contatto che respiravano nello stesso istante, i loro pancini gorgogliavano all’unisono per l’appetito, pensavano le stesse cose e nutrivano gli stessi dubbi.

"Chissà com’è il mondo là fuori – chiese il piccolo di sinistra. – Sarà caldo e accogliente come questo nido di pace? E da dove provengono le note che ci cullano quando il sole va a dormire?"

"Chissà com’è fatta una mamma – si chiese il gemellino di destra.

"Non lo so – rispose il gemellino di sinistra. – Ma ho proprio voglia di conoscerla e di scoprire il mondo".

I due piccoli si presero per mano, serrando gli occhi per contenere la sorpresa di quel viaggio meraviglioso.

"Caro! – disse la mamma al padre dei piccoli sollevandosi dalla poltrona.- Credo proprio che sia ora di conoscere i gemelli…"

(Ilaria Prada)

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Aggiornato il 23.05.2018

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