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Friuli, itinerario con i bimbi

di Ettore Pettinaroli - 24.04.2014 - Scrivici

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Per scoprire l'Italia delle mille meraviglie poco note, basta organizzare un breve viaggio in Friuli. E non occorre cercare lunghi litorali di sabbia e spettacolari scenari montuosi. Basta fare centro a Udine, cuore geografico della regione, e spostarsi ogni volta di poche decine di chilometri. Scoprite le meraviglie del Friuli in un itinerario che piacerà tanto anche ai bimbi.

Per scoprire l'Italia delle mille meraviglie poco note, basta organizzare un breve viaggio in Friuli. E non occorre cercare lunghi litorali di sabbia e spettacolari scenari montuosi. Basta fare centro a Udine, cuore geografico della regione, e spostarsi ogni volta di poche decine di chilometri. Così i bambini sono felici di non sobbarcarsi spostamenti troppo lunghi e c'è più tempo da dedicare alle visite. Che lasciano sempre a bocca aperta. Basta andare a Codroipo per accorgersi che questo è un mondo speciale.Nello stesso comune, davvero poco noto, si trovano Villa Manin una delle più sontuose dimore nobiliari del Nord Italia, il fantastico Museo delle Carrozze storiche e, addirittura la base delle Frecce Tricolori, la pattuglia acrobatica della nostra Aeronautica. Tre visite che meritano da sole il viaggio!

Ma non basta. Tornati a Udine si raggiunge in breve Cividale del Friuli con le sue magnifiche vestigia longobarde che sono valse alla cittadina l'iscrizione all'elenco dei siti Patrimonio dell'umanità dell'Unesco. Ancora qualche chilometro nel verde della pianura friulana e si raggiunge Palmanova, la città murata a forma di stella, costruita nel Seicento ma così perfetta da sembrare disegnata da un computer di ultima generazione. E' emozionante camminare sugli spalti che ancora oggi cingono completamente la città osservando postazioni militari e soluzioni difensive a prova di qualunque esercito. Ed è divertente, subito dopo, raggiungere Piazza Grande per salutare con il dovuto rispetto lo storico stendardo della città che qui tutti chiamano confidenzialmente Mario. Infine ecco Aquileia, la “seconda Roma”. I resti della città costruita dai Romani sono ancora ben visibili e ben valorizzati, così la visita non stanca mai. Più faticoso sarà invece salire gli scalini che conducono in vetta al Campanile della Basilica: ma da lassù il panorama è straordinario e si vede anche il mare. Le spiagge di Grado, per esempio, sono a soli dieci chilometri di distanza.

Come resistere?

1) Udine

Secondo una leggenda, Attila dopo aver conquistato Aquileia ordinò ai suoi soldati di costruire una collina dalla quale osservare le terre entrate in suo possesso. Non importa se il fatto sia vero, la storiella è suggestiva e intriga i piccoli che risalgono il Colle di Udine per visitare il Castello cinquecentesco posto sulla vetta. Il maniero ha l'aspetto di una pacifica villa e ospita il Museo Archeologico, la Galleria d'Arte Antica, la Galleria dei Disegni e delle Stampe, il Museo Friulano della Fotografia. C'è solo l'imbarazzo della scelta, dunque, prima di rimanere a bocca aperta nel Salone del Parlamento con i suoi numerosi affreschi.

Sono ancora più spettacolari gli affreschi del Tiepolo nel Palazzo Patriarcale (sede del Museo Diocesano): sembra quasi di poter entrare nelle scene dipinte dall'artista, tanto sono realistici e coinvolgenti le sue opere, come La Caduta degli angeli ribelli, sul soffitto dello Scalone d'onore, o il Giudizio di Salomone nella Sala rossa.

Merita una passeggiata, gelato ristoratore incluso, Piazza della Libertà con la sua stupenda Loggia del Lionello in marmo bianco e rosa.

Info: Udine Infopoint, Piazza I° Maggio 7, Udine, tel 0432 295972.

Civici Musei di Udine, Colle del Castello, Udine, tel. 0432 271591; www.comune.udine.it

Museo Diocesano e Galleria del Tiepolo, Piazza Patriarcato 1, Udine, tel. 0432 298056; www.musdioc-tiepolo.it

2) Codroipo

A una ventina di chilometri dal capoluogo, Codroipo è al centro del triangolo delle sorprese. Nella frazione di San Martino i più sognatori rimangono estasiati visitando il Museo delle carrozze con 44 carrozze storiche (del XIX e XX secolo) ancora funzionanti e provenienti da quasi tutti i paesi europei, dal Canada e dagli Stati Uniti. Alcune sono appartenute a re e principi: chissà quanto storie importanti potrebbero raccontare!

A Passariano di Codroipo si trova Villa Manin, una delle più belle dimore storiche della Regione, costruita nel XVII secolo.

E' sempre piaciuta a tutti: vi abitò l'ultimo Doge di Venezia, Napoleone vi insediò il suo quartier generale e, durante la Prima Guerra Mondiale, fu scelta come sede d'incontro tra l'Imperatore d'Austria e quello di Germania. Bellissimo anche il parco annesso alla villa, ricco di rare specie botaniche, laghetti, colline e sculture di soggetto mitologico. Da vedere la grande armeria.

Con un salto in avanti nel tempo si arriva a Rivolto, dove una volta alla settimana (inverno escluso) si può entrare nella base delle Frecce Tricolori, ammirare da vicino gli aerei della Pattuglia acrobatica, osservare voli simulati per mezzo di filmati incredibilmente realistici e assistere all’addestramento dei piloti (prenotazioni sul sito www.turismofvg.it)

Info: Museo delle carrozze, loc. San Martino, Via San Pietro 6, Codroipo (Ud), tel. 0432 912493; www.comune.codroipo.ud.it

Villa Manin, Passariano di Codroipo, tel. 0432 821211; www.villamanin-eventi.it

I consigli di nostrofiglio.it

1. Se il papà non ha voglia di guidare, il sabato pomeriggio e la domenica si può andare da Udine a Cividale a bordo di “Cesarino il treno dei bambini”. I piccoli (solo se accompagnati) fino a 12 anni di età viaggiano gratis e conservano come ricordo un biglietto speciale personalizzato. Il viaggio dura appena 20 minuti con partenze ogni ora. Info: www.ferrovieudinecividale.it/-cesarino-il-treno-dei-bimbi

2. La FVGCard è un pass per scoprire, risparmiando, tutta la Regione. Sono oltre 200 le strutture convenzionate ed elencate in una guida che viene consegnata al momento dell'acquisto della card. Agevolazioni e gratuità riguardano musei, mezzi pubblici, visite guidate e attrazioni di ogni genere. La FVGCard vale, a scelta, da due a sette giorni e si acquista negli infopoint TurismoFVG, negli hotel e nelle agenzie viaggi convenzionate. E' valida per un adulto e un bambino sotto i 12 anni.

3. Tra una visita e l'altra, i bambini meritano almeno una giornata al mare. Il litorale di Grado (ufficio turistico, tel. 0431 877111) si trova a meno di 10 chilometri da Aquileia ed è molto bene attrezzato con stabilimenti balneari dotati di servizi per bambini e strutture sportive. E se non basta ci si diverte sui battelli che navigano nella Laguna alle spalle della cittadina.

3) Cividale

Sono stati i Longobardi, tra il VI e l'VIII secolo a rendere famosa nel mondo Cividale. E non a caso proprio ai monumenti legati a quel popolo è dovuta l'iscrizione della città nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'Unesco. Il monumento più intrigante è il Tempietto longobardo, severo e silenzioso di cui non sono mai state accertate le reali funzioni. Nel Museo Cristiano del Duomo si vedono invece il prezioso Altare di Racthis e il Tesoro del Duomo con splendidi oggetti di oreficeria e di uso liturgico che testimoniano la ricchezza della città a quel tempo.

Si torna ancor più indietro nel tempo quando si entra nell'Ipogeo celtico, un sistema di cavità sotterranee con una camera centrale da cui si dipartono tre bassi corridoi con nicchie, loculi e mascheroni scolpiti sulle pareti. Anche per questo luogo non è chiaro a quale uso fosse destinato. Luogo di sepoltura o culto dei Celti? E, in seguito, carcere romano e longobardo? Scoprite voi l'indizio decisivo.

Nel Museo Archeologico nazionale sono raccolti reperti di tutti i popoli che hanno contribuito alla grandezza di Cividale. Curioso il sarcofago del Duca Gisulfo, il nobile dell'VIII secolo rinvenuto con ancora gli oggetti d'oro che dovevano accompagnarlo nel viaggio verso l'aldilà.

Info: Ufficio informazioni turistiche, Piazza Paolo Diacono 10, Cividale del Friuli (Ud), tel. 0432 710460; www.cividale.com/turismo.asp

Museo Cristiano e Tesoro del Duomo, via Candotti, Cividale del Friuli (Ud), tel. 0432 730403; www.mucris.it

Museo Archeologico nazionale, Piazza Duomo 13, Cividale del Friuli (Ud), tel. 0432 700700

4) Palmanova

Una stella a nove punte, tanto perfetta che pare caduta dal cielo. Per fortuna rimanendo intatta. Palmanova è così precisa nella sua originale conformazione che pare disegnata al computer. Invece è stata fondata nel 1593! La stella, contornata da possenti mura, ancora perfettamente intatte, fu concepita per scopi difensivi: occorreva infatti una fortezza inespugnabile per respingere gli attacchi che i popoli dell'Est, soprattutto i Turchi, portavano al Friuli. Oggi su quelle mura si può passeggiare, ammirando letteralmente dal di dentro i diversi e complessi elementi fortificati come la porta, il baluardo, il rivellino, la lunetta napoleonica. Viene da chiedersi: come potevano i nemici entrare in questa città tanto ben protetta? La camminata sugli spalti fa parte della visita al Museo Storico militare che è distribuito su tre sedi: il Palazzo del Governatore alle Armi, il Dongione (parte superiore) di Porta Cividale e l'area delle fortificazioni. Vi sono raccolte, tra l'altro, armi e divise dei vari eserciti che si susseguirono nel tempo nella fortezza.

Dentro le mura, Palmanova sembra rimasta come al tempo della fondazione, con bei palazzi veneziani e viuzze che si diramano come una ragnatela intorno a Piazza Grande, l'enorme spazio un tempo utilizzato anche per le esercitazioni dei soldati e oggi cuore della città. In mezzo alla piazza c'è, da sempre, uno stendardo bianco: gli abitanti lo chiamano familiarmente Mario.

Fatelo anche voi.

Info: Civico Museo Storico, Borgo Udine 4, Palmanova (UD, tel. 0432 929106; www.palmanova.it Museo Storico Militare, piazza Grande 21, tel. 0432 928175

Stampa il disegno di Palmanova da far colorare ai bimbi

5) Aquileia

A volte si esagera, ma chi ha definito Aquileia la “seconda Roma” non è andato molto lontano dalla realtà. Almeno all'epoca della sua fondazione, nel 181 a.C., questa era la città romana più importante dell'Italia settentrionale. E successivamente lo diventò ancora di più come polo commerciale di collegamento con l'Oriente. Pensate, a quel tempo il fiume Natisone era navigabile e qui arrivavano le navi dall'Adriatico. Bella la visita all'area archeologica: gli scavi hanno messo in luce resti del foro romano e di una basilica, del sepolcreto, di pavimenti in mosaico, di statue della Via Sacra, dei mercati, del porto fluviale e di un grande mausoleo. Poi si entra nel Museo Archeologico Nazionale con un sacco di reperti interessanti anche per i non studiosi tra cui un'imbarcazione romana. Chissà com'era veleggiare su quella barca?

Da non perdere anche la Basilica, fondata su un edificio del IV secolo, ma rifatta più volte. La struttura attuale è quella voluta nel 1031 dal patriarca Poppone (ma pensa che nome!), che tra l'altro fece aggiungere il Campanile, alto 73 metri sulla cui sommità è possibile salire. Dell'epoca della costruzione originale è invece il mosaico pavimentale: è fantastico ed è il più grande d'Europa.

Info: Infopoint Aquileia, Via Julia Augusta, Parcheggio Bus Terminal, Aquileia (UD); tel. 0431 919491; info.aquileia@turismo.fvg.it

Museo Archeologico Nazionale via Roma 1, Aquileia (UD), tel.0431 91035; www.museoarcheologicoaquileia.beniculturali.it

Nei mesi estivi Aquileia Lab propone ai bambini da quattro a dieci anni laboratori ispirati alla vita degli antichi romani realizzati in collaborazione con il Science Centre Immaginario Scientifico. Si scoprono vizi e virtù degli dei, s'impara a mescolare le tessere dei mosaici, fare il pane o scrivere su tavolette di cera (tel. 347 5422876; prenotazione obbligatoria).

I mosaici sui pavimenti della basilica di Aquileia mostrano animali di ogni specie in posizioni e luoghi poco usuali. Curiosa la raffigurazione della lotta tra il gallo e la tartaruga. Chissà alla fine chi avrà vinto?

Informazioni

Agenzia Turismo Friuli Venezia GiuliaVilla Chiozza, via Carso 3, Cervignano del Friuli (UD), numero verde 800 016044;

www.turismofvg.it

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