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Pompei: giornata archeologica con i bambini

di Nostrofiglio Redazione - 10.01.2013 - Scrivici

pompei
Fonte: Shutterstock
La nostra famiglia napoletana oggi ci farà da guida per gli scavi di Pompei. Trucchi, consigli e dritte per un tour a prova di bambino

Si parte in auto, pochi km in autostrada e siamo davanti all'ingresso degli "scavi di Pompei".

Un luogo restituito alla luce dopo essere stato seppellito sotto una coltre di cenere e lapilli durante l'eruzione del 79 d. C.

Rappresenta la migliore testimonianza di una città dell'epoca conservando suppellettili, affreschi, mosaici e statue, per la maggior parte esposte al museo archeologico nazionale di Napoli. Materiale utilissimo per comprendere usi, costumi e vita quotidiana dell'epoca.

Il suo ottimo stato di conservazione è dovuto alla quantità di cenere, sei metri circa, che l'ha ricoperta e preservata dal tempo e dagli agenti atmosferici.

Stradine impossibili per il passeggino…

Piccole stradine o grandi vie a ciottoli usurati dal tempo, rendono praticamente impossibile andare in giro con un passeggini, ma anche a piedi non è semplice. Per quanto sia istruttivo ed interessante la piccola Sonia non si dimostra entusiasta della gita di oggi. Si muove a fatica!

Intanto nelle grandi teche scene di vita quotidiana "congelate" dalla lava , persone, gesti, oggetti, rendono fascino alla catastrofe che ne è derivata.

Bellissimo per un pubblico di adulti, o comunque ragazzi in età da scuola media.

Suggestivo anche il tour serale, con luci che enfatizzano ancor più gli scenari.

La visita si conclude per noi anche se ci sarebbe ancora tanto da vedere, i biscottini sono finiti e con loro anche la pazienza di Sonia.

La basilica di Pompei

Restando in zona decidiamo di fare un salto alla basilica di Pompei tanto cara a Giovanni Paolo II.

La grande piazza antistante la basilica è il posto ideale per far giocare la piccola tra il verde e i colori delle bellissime aiuole, gustando un gelato, in modo da farci perdonare la noia della mattinata.

Ci dirigiamo verso la chiesa, il Pontificio Santuario Maggiore della Beata Vergine del Santo Rosario e la sua maestosità intimidisce e il meraviglioso campanile sembra fare da guardia al santuario dissuadendo i malintenzionati!

All'interno l'atmosfera è di incredibile pace spirituale e senso di beatitudine dell'anima per nulla turbati dai ricchi decori che la arredano.

All'interno sono gelosamente conservate in ampolle speciali, una spina della corona di Cristo ed una scheggia di legno della sua croce.

Sonia al solito con la sua valanga di domande rischia di turbare troppo la quiete e il rispetto dovuto al luogo in cui ci troviamo quindi meglio uscire.

Giusto il tempo per sgranocchiare qualcosa al volo poi di corsa a casa.

Siamo stanchiiiiiiiiii !!!!!!!!!

 

 

La famiglia Caccia

Buongiorno siamo la famiglia Caccia, mamma Lisa di 40 anni, papà Dino di 43 anni e la piccola Sonia di 3 anni. Viviamo a Napoli che è anche la nostra città natale.

Adoriamo viaggiare e ogni momento è buono per partire. Altro componente della famiglia è il nostro piccolo gattino che ci segue ovunque.

Ci siamo divertiti tutti insieme in questa avventura.

Gli itinerari fatti dalla famiglia Caccia in Campania:

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