Il cambio del pannolino
La prima volta sembra tutto complicatissimo: non si sa come reggere il bambino (e se scivola di mano?), come pulirlo adeguatamente (la sua pelle è così delicata!) e neanche come mettere il pannolino (sarà troppo stretto?) Niente paura, quel che serve è solo un po’ di pratica, dopodiché tutto diventerà facile, quasi automatico. Anche perché sarà un gesto da ripetere parecchie volte durante la giornata, soprattutto nei primi tempi!
Le "regole" del cambio pannolino
Anche un’operazione semplice come il cambio del pannolino ha le sue piccole regole: la cute delicata del neonato va lavata con acqua corrente e un detergente specifico per il suo tipo di pelle; dopo il lavaggio è bene asciugarla senza strofinare, facendo particolare attenzione alle pieghe cutanee, che si arrossano più facilmente.
Il contatto prolungato con le urine o le feci, unito allo sfregamento del pannolino sulla pelle possono favorire infatti il cosiddetto eritema da pannolino, caratterizzato da un arrossamento della pelle, che può apparire anche leggermente gonfia e calda al tatto.
Come prevenire l'eritema da pannolino
Per prevenire l’eritema è opportuno cambiare più spesso il pannolino, lasciare la zona il più possibile scoperta in modo da far traspirare la pelle, ma soprattutto applicare dopo il cambio una crema protettiva e lenitiva, come la Pasta Cambio 1 2 3 di Mustela, che garantisce una tripla azione, ossia previene rossori, lenisce le irritazioni del sederino, anche in caso di diarrea o dentizione, e ripara a lungo la barriera cutanea. Merito di una formula ricca di attivi naturali brevettati, come il Perseose di Avocado, che idrata e preserva il capitale cellulare della pelle, l’Oxeoline di Alcacea, ad azione lenitiva ed antirossore, l’Oleodistillato di Girasole, in grado di attivare gli enzimi che producono i principali lipidi della barriera cutanea, l’ossido di Zinco, che forma un’efficace barriera protettiva ed anti-enzimatica, il Caprylyl-glycol che inibisce la sovra-infezione batterica e micotica.
Una formula adatta anche alle pelli più sensibili, poiché composta per il 98% da ingredienti di origine naturale e priva di profumi e conservanti, come parabeni e fenossietanolo.
L’efficacia della Pasta Cambio 1 2 3 di Mustela è stata accertata da uno studio clinico (test di auto-valutazione) condotto sotto controllo dermatologico e pediatrico su 69 bambini, inclusi neonati con meno di 3 mesi, che ha attestato sin dal primo giorno di applicazione una riduzione dell’80% di rossori e irritazioni.
Il bagnetto
I neonati non hanno la necessità di essere lavati quotidianamente per questioni di igiene, tuttavia un bagnetto giornaliero è un momento molto piacevole per il bebè, poiché ricrea la situazione di immersione nel liquido amniotico che lo ha accolto per nove mesi, oltre ad essere un’occasione di contatto tra il genitore ed il bambino.
L'occorrente per il bagnetto
Che cosa occorre? Una vaschetta o una bacinella, che consenta di immergere il piccolo fino alle spalle; un ambiente riscaldato adeguatamente; acqua calda a temperatura corporea (si può misurare con un termometro per acqua o, più semplicemente, con il gomito). Ed un detergente ad hoc per il suo tipo di pelle.
Per le pelli normali ad esempio è ottimo il Detergente Delicato Mustela, indicato sin dalla nascita per lavare la pelle e il cuoio capelluto del bebè. La sua formula senza sapone, arricchita da Vitamina B5, glicerina di origine vegetale e soprattutto Perseose d’Avocado (attivo naturale brevettato) protegge il capitale cellulare, compensa gli effetti disseccanti dell’acqua, ha azione protettiva e dermo-ristrutturante.
Dopo il bagnetto: l'idratazione
Dopo il bagnetto, la pelle va asciugata, in particolare nelle pieghe di braccia, ginocchia, inguine, collo e ascelle, dove può macerare più facilmente. Per completare la toilette, preservare la pelle morbida e regalarsi un momento di coccola in più, il gesto migliore è stendere una piccola quantità di crema idratante su tutto il corpo. Come Hydra Bebé Latte Corpo Mustela per pelli normali, che, grazie alla sua nuova formula con Perseose di Avocado, migliora l’idratazione, rinforza la barriera cutanea, preserva il capitale cellulare della pelle.
Il massaggio infantile
Carezze e massaggi sono importantissimi per lo sviluppo psicofisico del bambino, perché stimolano vari sistemi del corpo (cardiocircolatorio, respiratorio, gastrointestinale), infondono rilassamento e sollievo da eventuali piccoli disagi, come colichette o dolori da dentizione, e migliorano la relazione genitore-bambino.
I vari gesti della vita quotidiana offrono molte occasioni di contatto col bebè: il cambio del pannolino, il bagnetto, la poppata o semplicemente tutte le coccole che viene spontaneo fargli. Oltre a questi momenti, però, si può pensare di crearne uno speciale, dedicato proprio al massaggio infantile.
Come e quando farlo
Come si fa? Ci sono corsi specifici organizzati da esperti, ma ogni genitore può testare quali sono le “tecniche” che regalano maggior benessere al suo bambino. L’importante è individuare un momento in cui né mamma o papà né figlio hanno altre impellenze da soddisfare (fame, sonno o… fretta!).
Per favorire lo scorrimento delle mani, l’ideale è adoperare un olio naturale. Particolarmente ricco l’Olio Idratante per il Massaggio Mustela: testato sotto controllo dermatologico, pediatrico, ostetrico e chinesiterapeutico, è formulato con un mix di oli vegetali, come l’olio di semi di Girasole, contenente acidi grassi essenziali omega 6 e 9 dalle proprietà ristrutturanti, rigeneranti e idratanti; l’olio di Avocado, ricco di vitamine A, D, E ed omega 6 e 7, idratanti e rigeneranti; l’olio di semi di Melograno e acidi grassi rari, dall’azione antiossidante, protettiva e rigenerante.
Allattamento al seno
Il latte materno è l’alimento per eccellenza per il bambino nei primi mesi di vita, quello che meglio soddisfa le sue esigenze nutrizionali, il più completo e il più prezioso. Ma l’allattamento al seno non è solo fonte di nutrimento per il bambino, ma costituisce anche uno dei momenti più intensi della relazione con la mamma: attaccato al seno, il bebè riceve tutto ciò di cui ha bisogno: cibo, calore, coccole, rassicurazione e conforto.
Un piccolo inconveniente: le ragadi
A volte però alcuni inconvenienti possono rendere doloroso e poco piacevole un rito così bello e gratificante.
Uno dei fastidi ai quali si può andare incontro è la formazione di ragadi, che sono piccoli taglietti sul capezzolo che procurano dolore (e talvolta sanguinamento) nel momento il cui il lattante si attacca al seno.
Per prevenire e risolvere il problema ragadi, il principale accorgimento è correggere la posizione e l’attacco del bebè, che deve avere la testa rivolta verso il seno, le labbra ben aperte e aderenti ‘a ventosa’ non solo al capezzolo, ma a tutta l’areola; la mamma inoltre deve offrire il seno non schiacciandolo tra le dita, ma sostenendolo con una mano ‘a coppa’; mentre il bambino succhia, non si devono avvertire schiocchi, che sono il segnale che sta ingurgitando aria e quindi non è ben attaccato al seno.
Importante anche contrastare la secchezza cutanea, evitando di lavare il seno prima di attaccare il bebè e mantenendo ben idratata la zona del capezzolo. A questo scopo Mustela ha formulato uno specifico Balsamo Lenitivo Allattamento, composto da soli 7 ingredienti 100% naturali e provenienti per il 93% da agricoltura biologica, per una sicurezza totale per mamma e bambino: Olio di oliva BIO, ricco di Omega 6 e 9 dalle proprietà nutrienti; Glicerina vegetale, idratante e protettiva; Vitamina E, antiossidante naturale; Olio di semi di girasole, fonte di acidi grassi essenziali ristrutturanti, rigeneranti e idratanti; acqua.
ll Balsamo Lenitivo Allattamento forma un film idratante e protettivo, che apporta sollievo e lenisce i capezzoli dopo l’allattamento, con un effetto riparatore. Privo di profumi, può essere applicato anche prima della poppata e non necessita di risciacquo.