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Rotavirus, la situazione in Italia

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Fonte: Shutterstock
Nel nostro paese, come altrove nel mondo, la gastroenterite è una delle malattie più comuni nei bambini ed è spesso causata da rotavirus. In genere fastidiosa ma innocua, può tuttavia rendere necessario un ricovero in ospedale (circa 10-15 mila casi l'anno). La prevenzione è possibile con la vaccinazione anti-rotavirus.

Diarrea, accompagnata da mal di pancia, spesso da vomito, talvolta anche da febbre.

 

Sono i sintomi principali della gastroenterite, una delle malattie più comuni nei bambini. Come dire che se in famiglia c'è un bambino, specie sotto i cinque anni, prima o poi la gastroenterite arriva, e in buona parte dei casi a provocarla è il rotavirus. Che è anche la causa principale delle forme che richiedono un ricovero in ospedale.

 

Già, perché se è vero che in paesi come l'Italia, ad alto reddito e buone condizioni igieniche, per fortuna la gastroenterite non è una malattia che può mettere in pericolo la vita del bambino colpito, è anche vero che nelle forme più gravi può comportare un importante rischio di disidratazione, che va arginato in ospedale. Con i relativi costi emotivi per il bambino e la sua famiglia ed economici per il Servizio sanitario nazionale.

 

Ma qual è esattamente la dimensione del fenomeno? Di quanti casi parliamo?

 

Secondo un documento rilasciato nel 2017 dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, ogni anno in Europa diverse centinaia di migliaia di bambini sotto i cinque anni arrivano in un pronto soccorso con una gastroenterite da rotavirus. Per molti di loro – da 75 mila a 150 mila – è necessario il ricovero in ospedale.

 

Secondo quanto riportato in letteratura scientifica, si stima che nel nostro paese la gastroenterite da rotavirus colpisca annualmente circa cinque bambini ogni 100 sotto i cinque anni. Un'incidenza che si tradurrebbe in circa 320 mila casi gestiti a casa, 80 mila visite dal pediatra, 10 mila ricoveri in ospedale. Altre indagini parlano di circa 15 mila ricoveri l'anno, sempre sotto i cinque anni (ma oltre l'80% riguarda i più piccoli, sotto i tre anni). Con un impatto economico di circa 144 milioni di euro per costi sanitari e sociali (per esempio giornate di lavoro perse da parte dei genitori dei bambini colpiti). Senza contare ovviamente l'impatto psicologico ed emotivo per i bambini ricoverati e le loro famiglie.

E senza contare che probabilmente tutti questi dati sono comunque sottostimati.

 

La buona notizia, però, è che si tratta di un carico che potrebbe essere ridotto grazie alla vaccinazione anti-rotavirus, che dal 2009 l'Organizzazione mondiale della sanità consiglia per tutti i bambini. In Italia sono disponibili due diversi tipi di vaccino contro il rotavirus, da assumere per bocca in due o tre dosi (a seconda del tipo). Secondo il calendario vaccinale, la vaccinazione dovrebbe essere completata tra l'inizio del terzo mese e la fine del settimo mese di vita del bambino.

 

La vaccinazione anti-rotavirus non è inserita tra le dieci obbligatorie per legge, ma è caldamente raccomandata dal Ministero della salute e viene offerta in modo gratuito. Una recentissima revisione degli studi clinici sui vaccini contro il rotavirus, pubblicata a marzo 2019 dalla collaborazione Cochrane, ha confermato che si tratta di una vaccinazione sicura ed efficace nel prevenire la grande maggioranza dei casi di più gravi di diarrea da rotavirus.

 

Secondo una stima effettuata da un gruppo di ricercatori dell'Università di Torino, se tutti i bambini piemontesi venissero vaccinati completamente contro il rotavirus, questo porterebbe a una riduzione del 99% delle ospedalizzazioni dovute a gastroenterite da rotavirus e a un risparmio di oltre 500 mila euro in cinque anni (tenuto ovviamente conto dei costi della vaccinazione).

 

Fonti per questo articolo: Atti della Consensus Day: Le indicazioni alla Vaccinazione anti-Rotavirus nel Calendario Vaccinale per la Vita 2014 della Regione Puglia; articolo Temporal trends in hospitalization for rotavirus gastroenteritis: A nationwide study in Italy, 2005-2012 (Hum Vaccin Immunother, 2016); articolo Italian Physicians’ Opinions on Rotavirus Vaccine Implementation (Pathogens, 2017); articolo Parents' insights after pediatric hospitalization due to rotavirus gastroenteritis in Italy (Hum Vaccin Immunother, 2017)

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